ESCLUSIVA - Zauri: “La Lazio è la favorita contro la Sampdoria. Milinkovic? Se fossi nel Real Madrid…"

Pubblicato ieri alle 19
05.05.2017 07:05 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Zauri: “La Lazio è la favorita contro la Sampdoria. Milinkovic? Se fossi nel Real Madrid…"
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© foto di Alberto Fornasari

Il derby è stato vinto, ora però la Lazio dovrà la sfidare la Sampdoria nella prossima giornata di campionato. Sarà una partita delicata, che conterà molto per la corsa all’Europa. Vietato distrarsi, dunque. L’euforia per la stracittadina vinta deve tramutarsi in agonismo contro i genovesi. Per presentare il match la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato il doppio ex Luciano Zauri.

Un giudizio sulla Lazio?

“La stagione è stata ed è tutt’ora fantastica. L’allenatore è stato preso all’ultimo momento e c’era un po’ di scetticismo. Invece ha dimostrato di meritare la fiducia che gli hanno dato ed ha sfruttato la sua occasione. Il derby, che è un campionato a parte a Roma, è stato vinto. La finale di Coppa Italia è stata conquistata, non c’è nulla da dire. Si può solo dare un 10 e lode a Simone Inzaghi”.

Ora però l’obiettivo è la qualificazione in Europa League…

“Purtroppo nel calcio quello che si è fatto conta poco, il derby è alle spalle. Simone Inzaghi sa bene qual è l’obiettivo e domenica vorrà battere la Sampdoria. I festeggiamenti sono finiti, tutti sono proiettati a domenica. Vincere vorrebbe dire centrare l’obiettivo Europa. La Lazio ogni anno prova ad entrare in Europa, ma poi un conto è farlo, un altro è centrare l’obiettivo”.

Inzaghi ha avuto il merito di rendere questa squadra polivalente, che è in grado di interpretare più moduli…

“Il calcio su questo punto di vista si è evoluto: non ci si può fossilizzare con un unico sistema di gioco altrimenti una volta scoperto qual è il tuo modo di fare la squadra 'morirebbe'. Conta, ovviamente, l’interpretazione dei giocatori. Ma anche l’allenatore deve insegnare i vari moduli ai calciatori. Quello che conta sono i principi di gioco. La bravura di Simone Inzaghi è stata quella di riuscire a dare la sua impronta a questo gruppo, tanto è vero che i giocatori fanno quello che il tecnico chiede. Penso a Felipe Anderson, che ora è un calciatore che fa tutta la fascia. Mai si poteva pensare che avrebbe potuto farlo, invece Inzaghi l’ha convinto, magari anche a muso duro e con alcune sostituzioni".

Inzaghi però ha fatto crescere moltissimo Milinkovic-Savic…

“Se io fossi una grande squadra come il Real Madrid o il Barcellona prenderei Milinkovic-Savic. Persino lo scorso anno faceva intravedere queste qualità. Ha avuto una crescita incredibile, merito anche del tecnico, che lo ha aspettato e pungolato al momento giusto. Oggi è un giocatore moderno: fisico, tecnico e forte nell’inserimento. Un elemento a tutto campo molto bravo”.

Poi ci sono le questioni dei rinnovi di de Vrij, Biglia e Keita…

Sicuramente il reparto difensivo è stato la forza di questa Lazio, de Vrij dovrebbe essere tenuto. Ma per l’olandese bisogna fare un discorso differente visti i problemi fisici che ha avuto: la Lazio de Vrij l’ha avuto poco, ovviamente quando è stato impiegato si è visto. Se dovesse arrivare un’offerta importante per l’olandese lo darei via e con i soldi che prendo acquisto due centrali di livello. La forza della difesa è la continuità, bisogna avere quei 4 o 5 elementi che giocano sempre per avere automatismi importanti. De Vrij, attualmente, non ha dimostrato questa affidabilità, purtroppo. Keita è un ragazzo che era finito quasi fuori rosa, fortunatamente è stato reintegrato visto che spacca le partite. Starà valutando altre offerte. Biglia ha dimostrato di voler rimanere alla Lazio, ha avuto delle offerte importanti ed ha deciso di rimanere. Deve essere accontentato dal punto di vista economico, perché di benefattori nel calcio ne ho visti pochi. Stanno cercando una soluzione economica che possa accontentare il giocatore”.

Che partita sarà questo Lazio-Sampdoria?

“Credo che sia una partita abbastanza segnata, con i dovuti scongiuri. La motivazioni sono troppo differenti e gli stimoli anche. Giampaolo ha dimostrato di fare bene, ha alternato delle ottime prestazioni ad altre meno belle, forse questo è dovuto alla classifica dei genovesi. Si tratta di una squadra viva, ovviamente le assenze faranno le differenza. A livello di motivazioni non credo ci sia partita e la Lazio porterà a casa i tre punti. I biancocelesti sono i favoriti: a livello di spessore di rosa c’è un’enorme differenza, anche a livello di alternative”.

Un giudizio sulla Sampdoria?

“La Sampdoria ha fatto il suo campionato: ha elementi come Muriel, che in alcuni momenti ha fatto vedere qualcosa di importante. Quando lui si è espresso al meglio insieme a Quagliarella hanno ottenuto risultati importanti che potevano far pensare ad filotto di risultati che avrebbero portato la Sampdoria a ridosso della zona Europa League. Così non è stato. Hanno fatto un campionato onesto e dignitoso i genovesi, chiaramente si può fare sempre di più”.

Cosa pensa del ricorso fatto, respinto dalla Corte d'Appello, dalla Roma per le giornate di squalifica date a Strootman per aver simulato nel derby?

“Le regole le hanno cambiate: credo che la simulazione debba essere sanzionata. Non so su quali basi abbiano fatto ricorso i giallorossi. Ma se uno si lascia cadere e ci prova, cosa che nel calcio ci sta, quando vieni scoperto devi pagare. Non vedo dove possa esserci lo sconto: se faccio una 'furbata' e mi va bene porto a casa il rigore ma se vengo scoperto pago per quello che ho fatto”. 

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