ESCLUSIVA - Lazio, Pulcini: "Vi spiego il perché di questi infortuni. E la preparazione..."

05.04.2024 07:27 di  Andrea Castellano  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Castellano - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Lazio, Pulcini: "Vi spiego il perché di questi infortuni. E la preparazione..."

Il 12 aprile 2024, alle ore 19:30, andrà in scena la XXI edizione de 'Il Gran Galà della Solidarietà' all'Hotel TH di Roma, un evento importantissimo della Onlus "Un cuore per tutti... tutti per un cuore!" di cui è presidente Ivo Pulcini, medico della Lazio. In esclusiva ai nostri microfoni ha raccontato il valore e il significato di questa iniziativa e della sua associazione, soffermandosi anche sul lavoro che svolge per la società biancoceleste e non solo. Di seguito le sue dichiarazioni. 

L'ASSOCIAZIONE E L'EVENTO - "Il valore di questa Onlus, "Un cuore per tutti... tutti per un cuore!" per me ha un valore affettivo, sentimentale, etico e morale. Siamo andati insieme al professore Alessandro Figiola a Damasco per un convegno. Lì abbiamo scoperto che ci sono tantissimi bambini cardiopatici che senza una struttura e del personale qualificato, muoiono inesorabilmente (900 all'anno). Abbiamo deciso di fare un'associazione veramente portentosa e generosa raccogliendo dei fondi, che ci hanno poi consentito di costruire un reparto di cardiochirurgia pediatrica a Damasco. Per il Giubileo a Roma, invece, abbiamo pensato di installare un defibrillatore nei punti strategici preparando migliaia di volontari all'utilizzo degli apparecchi. In questo modo abbiamo regalato un ricordo incredibile per l'avvenire della città e salviamo la vita ai romani".

LA LAZIO È CARDIOPROTETTA - "Ci sono tante persone che ci sostengono. Con i fondi pensiamo a cardioproteggere le città e i club, come la Lazio che è cardioprotetta. Praticamente ogni giocatore ha un tesserino internazionale che lo mette in grado di salvare una vita in 95 paesi del mondo. Non so quante altre squadre lo fanno, siamo sicuramente i primi perché io ho iniziato nel 2018. Il mio è un rapporto di fiducia con i giocatori". 

LA PARTICOLARITÀ NEL LAZIO LAB - "L'infortunio deve essere un'esperienza e una capacità che mettere i giocatori in condizione di recuperare in tempi molto più brevi di quelli in ospedale. Poi noi abbiamo una particolarità, perché teniamo molto più alla prevenzione che alla cura. Infatti abbiamo installato nel Lazio Lab delle apparecchiature, e forse siamo stati tra i primi, in grado di prevenire con dieci anni di anticipo la morte improvvisa in campo tramite un elettrocardiogramma (SDS)".

INFORTUNI RECENTI - "Il caso di Zaccagni, Provedel, Lazzari riguardano un sovraccarico funzionale. Sono costretti a giocare in un intervallo troppo stretto tante partite che sono molto ravvicinate. Per questo si crea il cosiddetto 'super-allenamento' che fa diminuire le difese immunitarie e rende vulnerabile la muscolatura, soprattutto se c'è l'umidità. Perciò va curata l'alimentazione, il sonno, ecc. Poi il trauma è inevitabile: se c'è uno scontro diretto si può fare poco".

PREPARAZIONE SARRI E TUDOR - "Come l'alimentazione può modificare negativemente le prestazioni, lo stesso vale per la preparazione. Se si cambia il tipo di preparazione è chiaro che prima c'è lo shock, poi il controshock e poi l'adattamento. Per questo si può arrivare agli infortuni. È la cosiddetta 'Sindrome di adattamento di Hans Selye', da cui ci è arrivata poi la parola 'stress'". 

SUL DERBY - "Gli atleti si presentano nella forma e nella condizione migliore. È un appuntamento importante, particolare, che viene sentito maggiormente da ambo le squadre. Ci sarà un bell'agonismo, sarà uno spettacolo splendido come sempre. Che vinca il migliore".

© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.

Pubblicato il 4/04