ESCLUSIVA - Stroppa: "La Lazio è favorita sul Milan, ma è una gara da tripla. Anderson? Ancora immaturo"

08.02.2017 08:35 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Stroppa: "La Lazio è favorita sul Milan, ma è una gara da tripla. Anderson? Ancora immaturo"
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© foto di Federico Gaetano

Lazio e Milan si sfideranno lunedì sera all'Olimpico in un match dal sapore d'Europa. Biancocelesti e rossoneri sono molto vicini in classifica e il risultato di questa gara sarà importante per i rispettivi obiettivi stagionali. Montella deve far fronte a delle emergenze legate agli infortuni, mentre Inzaghi ha la rosa praticamente al completo. Per presentare questa partita la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva il doppio ex Giovanni Stroppa.

Quanto pesano le assenze di giocatori come Bonaventura e De Sciglio in casa Milan?

“Sicuramente sono giocatori importanti, che anche nella gestione e nell'economia del gioco sono condizionanti. Bonaventura soprattutto nella gestione della palle e nei tempi di gioco ha personalità, ti fa fare il salto di qualità. Lo ha fatto fare anche nell'interpretazione di diversi ruoli, sia a centrocampo che in attacco”.

Lei farebbe rinnovare Keita?

“Non lo so, sono questioni societarie. Ma per quello che può essere il discorso del campo si tratta di un calciatore che ha dimostrato da quest'estate di saper interpretare al meglio gli schemi di Inzaghi. Anche nella partita con il Pescara ha fatto vedere che è un giocatore importante”.

Parolo ha fatto quattro gol con il Pescara, questo potrà aiutarlo a livello mentale nei prossimi impegni?

“Per quello che riguarda il suo apporto alla fase offensiva non cambierà nulla, è chiaro che aver fatto tanti gol in una partita può aiutare a livello di auto stima. Parolo, però, la porta l'attacca sempre. E' una spina nel fianco per gli avversari, sicuramente aver segnato tanti gol in una sfida sola gli può dare più consapevolezza di poter attaccare la porta”.

Il Milan ha dovuto gestire il caso Bacca...

“Per quanto riguarda la gestione di questo calciatore c'è una cosa da dire: c'è l'eventualità quando giochi nel Milan di poter essere sostituiti. Bacca ha chiesto scusa e rimane un elemento di assoluto livello. Magari non segna da un po' e questo può demoralizzarlo e può non dare l'apporto che normalmente riesce a mettere in campo. Resta un giocatore di assoluto livello”.

Lazio e Milan quest'anno hanno lanciato tanti giovani italiani...

“Nonostante ci siano delle similitudini nelle due società, si tratta di percorsi differenti: credo che i ragazzi lanciati dalla Lazio siano anche figli di avere un allenatore che li ha allenati in Primavera. Li conosce bene e sa quello che possono dare. Li sta gestendo ed inserendo nel modo migliore. Il Milan invece ha dovuto, praticamente, impiegarli per necessità. Varie situazione economiche e di gestione ha fatto passare un po' di stallo in questi anni: invece di acquistare giocatori già affermati si è cercato di valorizzare i giovani già presenti. Credo che si siano trovati in casa elementi di assoluto valore. Donnarumma è fra i portieri più forti in circolazione, senza dimenticare Calabria e De Sciglio. Basti pensare anche a Locatelli che è stato lanciato titolare in pianta stabile da Montella”.

Un giudizio su Montella ed Inzaghi: chi le piace di più?

“Entrambi, quando ci sono allenatori che cercano di proporre gioco è bello seguirli. Abbiamo sempre avuto il freno a mano tirato in Italia rispetto al calcio internazionale. Non si giocava a viso aperto e si partiva in contropiede, almeno fino a che non arrivò Sacchi che rivoluzionò tutto. In questo momento ci sono allenatori italiani che propongo calcio, ben venga”.

In molti pensano che Felipe Anderson non sappia ancora quanto sia forte...

“Penso sia una sorta di immaturità, non ha trovato la dimensione giusta, quindi la consapevolezza e l'autostima messa al servizio di un talento straordinario. Questo non significa giocare con presunzione, ma ha una lettura nelle proprie giocate da campione vero. In questo momento lo fa intravedere ad intermittenza e delle volte dovrebbe gestire meglio la capacità di giocare insieme alla squadra. A volte sembra che giochi per sé stesso e sembra leggero in qualche giocata, ma è solo questione di tempo”.

Biglia dovrebbe aver rinnovato, manca l'ufficialità, ha fatto bene la Lazio a puntare ancora su di lui?

“Sì, sono quei giocatori che sono imprescindibili per gli allenatori. Detta i tempi di gioco, ha personalità e leadership. Ha una forza dentro al campo che si percepisce, per la società è un riferimento. Giusto farlo rinnovare”.

Secondo lei Lazio-Milan è una gara da tripla?

“Penso di sì, le due squadre possono vincerla. Giocano un calcio propositivo, sarà una bella gara da vedere. La sensazione è che la Lazio potrebbe essere favorita visto il momento e le assenze rossonere. Il Milan ha comunque nelle corde la possibilità di vincere”.

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