ESCLUSIVA - Condò: "La Lazio può aspirare a vincere l'Europa League. Milinkovic? Mi fa impazzire!"

Ben accetti questi giorni di sosta: un’occasione per recuperare forze ed energie dopo la prima parte della stagione. Ma si sa, la mente nei momenti di presunta tranquillità inizia a viaggiare tra mille pensieri. Quelli dei ragazzi di Inzaghi ruotano attorno agli obiettivi che i biancocelesti non vogliono lasciarsi sfuggire di mano. E ora l’importante è mantenere la presa ben salda, così da non farsi sorprendere dai ritmi imposti dal futuro. Ma la Lazio finora ha dimostrato di essere una squadra equilibrata e ferma nelle sue decisioni. Per commentare le altre caratteristiche della rosa biancoceleste la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva il noto giornalista Paolo Condò.

Qual è stato il segreto di Inzaghi per i successi ottenuti in questa prima parte di campionato?

“Inzaghi è stato bravo a saper motivare l’intera rosa e non è un compito semplice. Ci sono molti giocatori di qualità in questa squadra, non c’è dubbio. E probabilmente non è facile riuscire a trovare il modo per motivare sempre tutti quanti. È difficile incoraggiare in modo particolare gli elementi della rosa che giocano di meno. Ma lui è in grado di farlo”.

E i risultati lo dimostrano…

“Risultati eccellenti, ma non sorprendenti. Questa Lazio ha grandi capacità. È interessante notare come in realtà non ci sia mai stato uno sbalzo di rendimento, eccezion fatta forse per il primo tempo della partita in Olanda contro il Vitesse. Ma in generale nonostante le tante assenze che ci sono state, il rendimento della squadra è sempre stato elevato e questo sicuramente è avvenuto per merito del gruppo, ma soprattutto dell’allenatore”.

Come procederà la Lazio in Europa League?

“Continuerà senz’altro a far bene. La Lazio è una di quelle squadre che non dovrebbe mai dimenticare l’esempio del Manchester United dell’anno scorso. E faccio riferimento al fatto che si può addirittura arrivare alle qualificazioni per la Champions passando per l’Europa League anziché per il campionato. È ormai chiaro che la Lazio a questo punto abbia in testa di arrivare tra le prime quattro, però ha la possibilità di percorrere questa strada alternativa e secondo il mio parere non dovrebbe trascurarla”.

La Lazio può mirare così in alto?

“Quest’anno le possibilità sono tante. Francamente non vedo altre squadre così superiori, non mi faccio incantare dall’Arsenal. Non ci sono rivali impossibili contro le quali la Lazio debba temere di confrontarsi. Credo che questa squadra possa addirittura concorrere per vincere l’Europa League”.

Scelga il giocatore più incisivo della squadra…

“Fino a questo momento Luis Alberto è stato una rivelazione luminosissima. Quello che ha fatto in queste giornate è quasi incredibile, soprattutto se si pensa che partiva dalla delusione della scorsa stagione e degli scorsi anni. Ma se devo essere sincero, a farmi impazzire è Milinkovic, è una mezz’ala da grande livello europeo, non ho altre parole per descriverlo”.

E per quanto riguarda Immobile?

“Il numero dei gol che ha fatto parla per lui. Credo sia stato esaltato proprio dal tipo di gioco di Inzaghi. Il modulo scelto dall’allenatore fa sempre sì che lui possa andare alla ricerca della profondità e questo mette in luce le sue capacità. In quel tipo di gioco Immobile è uno dei migliori attaccanti in circolazione”.

È una Lazio all’altezza delle sue rivali in vista Champions?

“Nel campionato italiano al momento ci sono sei squadre di livello che possono contendersi i primi quattro posti della classifica. Alcune hanno bisogno di più tempo per carburare, come per esempio il Milan, che ha cambiato molto a livello di organico, ma che resta una squadra di valore. Ma la Lazio ha un grande potenziale e sicuramente è tra le sei squadre più incisive della Serie A”.