Regione Lazio, aperture anticipate: "Non bisognerà aspettare il primo giugno"
Durante la tavola rotonda 'Far ripartire l'Italia“, si è parlato anche di aperture anticipate. Il vicepresidente della Regione, Daniele Leodori, ha detto che "Non ci saranno fughe in avanti non concordate col Governo almeno fino al 4 maggio. Poi ci sarà un confronto costante con il governo per capire come accelerare le aperture nelle regioni che hanno un minore rischio di contagio. Ci sono alcune zone del paese con indici di contagio piu' alto e altre pari allo zero e sarebbe strano tenerle ancorate alla stessa rapidità". Questo è quanto detto sulle attività commerciali da Leodori, che poi è soffermato sulla questione relativa ai parrucchieri e centri commerciali: "È uno dei temi più complessi da dovere affrontare. Non credo che regioni come la nostra, con il nostro indice di contagio, dovranno attendere il 1 giugno come da previsione iniziale del governo. Su quelle realtà economico-produttive la cui apertura non è prevista per il 4 maggio, le regioni dal 4 inizieranno un confronto quotidiano col governo per verificare come procedono le aperture del 4 e capire se possono esserci aperture differenziate. Tra mercoledì e giovedì riusciamo a capire che accelerazioni possiamo fare".