RIVIVI LA DIRETTA - Tudor; "Obiettivo? Fare il massimo. Su Felipe e Zaccagni..."

26.04.2024 14:20 di  Alessandro Vittori   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI LA DIRETTA - Tudor; "Obiettivo? Fare il massimo. Su Felipe e Zaccagni..."

La Lazio prepara la partita contro l'Hellas Verona, molto importante per la corsa a un posto europeo. In conferenza stampa a Formello ha parlato il tecnico biancoceleste Igor Tudor, di seguito la diretta scritta a cura de Lalaziosiamonoi.it.

Come sta la squadra?

Vediamo oggi, abbiamo fatto due giorni di scarico e dobbiamo fare un allenamento per preparare la gara che è super importante. La partita di domani è la più difficile, da non sbagliare, è troppo importante per varie ragioni e soprattutto la classifica. Domani bisogna fare punti.

Punto infortunati, il ricordo del Verona e che partita sarà?

Il Verona è una squadra tosta, sul pezzo. Domani la vedo super difficile anche per la loro posizione in classifica. Per gli infortunati devo vedere ancora oggi e non posso dire di più. Il mio percorso al Verona è stato molto importante, come le squadre prima e dopo. Ho iniziato ad allenare 12-13 anni fa da giovane e per essere quello che sono oggi tutti gli step sono stati importanti, fin dagli allievi dell'Hajduk Spalato.

Qual è la difficoltà maggiore e la cosa più bella?

La difficoltà è sempre nel poco tempo, nei pochi allenamenti e nella poca conoscenza della squadra. Niente di particolare però. Il bello è dalla buona predisposizione dei giocatori. Infatti in questo mese non si è sbagliato un allenamento.

Martedì è rimasto sorpreso?

Non sono rimasto sorpreso da martedì. Non rinuncio a niente di questo mese qua. Non posso dire che è meglio la prestazione di martedì rispetto alla prima vittoria contro la Juve, anzi se mi chiede quale è meglio dico la prima vittoria contro la Juve. Se devo scegliere è meglio quella perché era molto più difficile. L'importante comunque è sempre la strada che è stata intrapresa. Si parla sempre di tattica, ma è importante anche la mentalità che va martellata tutti i giorni, dagli allenamenti alle partite.

Il gol di Cristante riduce le possibilità di quinto posto? Il percorso di conoscenza della squadra prevede qualche rimpianto sulla gara d'andata di Coppa Italia?
Non sono d'accordo. I rimpianti ci sono sempre, ho dei rimpianti sull'allenamento di ieri. Bisogna fare delle autocritiche perché se no non si cresce, come il generale dopo la guerra. Vanno interpretate le partite su vari aspetti che magari da fuori qualcuno non conosce. Soprattutto va valutato il tempo che si ha per preparare la gara. La partita della Roma non l'ho guardata, ovviamente tutti i punti hanno la loro importanza. Sulle altre partite non possiamo influire e quindi è inutile pensarci, le energie vanno spese sulla nostre partite.

Castellanos? Domani può giocare Immobile accanto a lui?

In un piccolo tempo si potrebbero vedere insieme, soprattutto se serve ribaltare il risultato. Anche perché c'è un sistema preparato da seguire. Se in squadra ci sono giocatori che hanno tanti gol può essere più semplice, ma non è detto che mettendoli tutti in campo si ottenga il risultato.

Alla luce dell'assenza di Felipe può essere un'opzione la coppia di centravanti?

Chi l'ha detto che manca Felipe Anderson.

Gli esterni, perché non Pellegrini?

Si allena bene, è stato fuori per infortunio e altri hanno fatto bene mentre lui non c'era. Potrebbe giocare come potrebbe non giocare.

Zaccagni e la mentalità della squadra?

Ogni allenatore la vede in modo diverso. La mentalità fa parte dei valori che un allenatore vuole trasmettere, poi ci sono altre cose come aggressività, cattiveria e voglia. I valori vengono prima di tutto. Zaccagni può fare l'ala larga, come quinto sì e no, può giocare anche dietro alla punta, vicino alla porta. Mattia è molto importante, sono contento che sia tornato. Non parte dall'inizio, ma sarà in panchina.

Obiettivo in stagione e Mandas?

Mandas ha fatto bene. Quando un portiere non fa errori che costano gol significa che sta facendo bene. Abbiamo scelto di non forzare il gioco da dietro che invece prima veniva fatto sempre. Abbiamo scelto di mettere meno in difficoltà il portiere e rischiare di meno. L'obiettivo con la società non me lo sono posto, se non di fare il massimo possibile. Sulla carta a volte alcune squadre sono più forti, ma poi i valori nelle ultime partite si annullano.

Infortuni muscolari dovuti al cambio di preparazione?

I dati vanno interpretati sempre nel modo migliore. I dati fisici prevedono volume, velocità e duelli. Tutte le squadre hanno delle diversità in questi ambiti. Oggi nel nostro calcio c'è molto più duello e più intensità invece del volume. Il volume è importante, ma rispetto agli altri allenatori noi lo interpretiamo diversamente.

Quale scelta tattica le è piaciuta di più e quale va perfezionata?

Mi è piaciuta tutta l'interpretazione della squadra.

Isaksen e quanto la squadra rispetta le consegne di Tudor?

Le percentuali sono difficili da fare. Felipe vediamo oggi come sta, non è un problema muscolare. Per noi è un giocatore fondamentale e faremo di tutto per averlo. Isaksen vediamo, è un giocatore che si allena bene ed è sempre molto concentrato durante l'allenamento.