Mauri: "La Lazio è costretta a crederci. Felipe Anderson? Credo resti in A"

15.04.2024 19:45 di  Martina Barnabei  Twitter:    vedi letture
Mauri: "La Lazio è costretta a crederci. Felipe Anderson? Credo resti in A"

Ai microfoni ufficiali del club è intervenuto Stefano Mauri per dire la sua sul momento che sta vivendo la Lazio, ma non solo. L'ex biancoceleste ha espresso il suo pensiero anche sulla questione Felipe Anderson-Juve. Queste le parole: "Io credo che la Lazio sia costretta a crederci fino alla fine e a scendere in campo per vincere tutte le partite. Sarà complicato raggiungere la Champions, perché ormai i punti sono tanti, ma nel calcio non si può mai sapere. Raggiungere anche l’Europa League è comunque un traguardo importante, quindi non deve assolutamente lasciare intentate le ultime possibilità che ha e ogni partita deve cercare di portare a casa il massimo possibile”.

“Felipe Anderson, quanto è maturato? È migliorato tanto da quando è arrivato alla Lazio, si vedeva che aveva grandissime qualità. Si vedeva in campo che non era così continuo, è sempre stato il suo difetto. Lo scorso anno ha fatto un campionato incredibile, artefice vero del secondo posto. Il suo contributo lo dà sempre, credo sia maturato in modo definitivo. Se resterà alla Lazio o andrà altrove, alla Juve, non posso saperlo. Credo abbia scelto una realtà molto complicata per le sue caratteristiche quando andò in Inghilterra, in Serie A lui può fare veramente la differenza. Se dovesse lasciare la Lazio credo resti in A”.

“Nazionale? Oggi non c’è un vero e proprio attaccante che spicca. È stato il momento di Retegui, poi di Immobile ora di Scamacca. A me piace Retegui sia per caratteristiche, vede tanto la porta, ma anche Scamacca se dovesse avere continuità. Se mi metto nei panni di Spalletti, non sarà facile scegliere gli attaccanti da portare all’Europeo”.

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