RIVIVI DIRETTA - Lazio, Tudor: "Devo capire chi può fare il mio gioco. Sulle scelte..."

07.04.2024 07:00 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI DIRETTA - Lazio, Tudor: "Devo capire chi può fare il mio gioco. Sulle scelte..."

Alla Roma basta un gol per vincere il derby. A breve Tudor interverrà in conferenza stampa per analizzare il match. Segui la diretta scritta su Lalaziosiamonoi.it.

Problemi della fase offensiva...

"Sensazioni sono sempre brutte quando si perde, soprattutto al derby. Poi nell'analisi della squadra è molto più profonda, quello dell'attacco è uno dei problemi. Davanti facciamo abbastanza fatica, c'è da crescere lavorando. Dobbiamo capire chi può farlo e chi non può farlo, soprattutto quando si cambia l'allenatore. Si cambiano anche la tipologia dei giocatori, ma quello si fa l'estate. Per ora possiamo fare solo il meglio possibile, abbiamo sentito la terza gara in sette giorni. Avevamo davanti una Roma ben allenata che con la sua fisicità ci ha dato un po' di problemini. Per me è stata una partita abbastanza equilibrata, hanno fatto gol da calcio d'angolo".

Quali sono state le valutazioni per la formazione?

"Serve troppo tempo per spiegare queste valutazioni, sono scelte tecniche. Poi dopo la partita è più facile commentare... Isaksen è uscito perché forse la sentiva un po' troppo questa gara. Ciro e Romagnoli invece si sono fatti male".

Le scelte in mezzo?

"Mi baso su tutti i dettagli, non penso che i mediani abbiano fatto una brutta gara. Poi quando si perde si mette tutto in bilico. La Roma è una squadra che è difficile fare un pressing buono, questo sapevamo che avremmo trovato delle difficoltà. Dietro non si saliva, non si pressava, volevamo essere aggressivi e compatti. Abbiamo sofferto le secondo palle perché loro hanno giocatori con più gamba di noi e poi come ho detto il secondo tempo in avanti c'era da essere più pericolosi nell'interpretari i vari ruoli".

Tanti giocatori con la testa da un'altra parte?

"Non sono d'accordo. La sua analisi è sua, ma io non sono d'accordo".

Il paragone tra i due allenatori...

"È chiaro che lui è qui da più tempo, sono tanti allenamenti, qualcuno da me ha più partite che allenamenti con me. Non sto trovando alibi, ma quando si fa analisi si deve pensare a tutto, compresa la sosta per le nazionali. Bisogna migliorare in fretta già per venerdì in certe cose. Quando incontri Roma e Juve tutto diventa più difficile. Poi non c'è Zaccagni che è un giocatore importante per noi, va messo tutto insieme e analizzato. Non serve trovare scuse, già da lunedì dobbiamo tornare a lavorare".

Si sente di poter dare una spinta a questa squadra?

"Io sono a mille, non esiste nient'altro. L'entusiasmo è sempre a 100 tutti i giorni, che c'entra la vittoria o la non vittoria? La mentalità deve essere quella, scegliamo la gente che ha la giusta qualità. Servono almeno due mesi di allenamento fisico serio per reggere certi ritmi, quella è analisi. L'idea è andare forte in avanti e essere compatti anche dietro. Con questa Roma oggi non è bastata".

Può essere stata la troppa voglia il problema di oggi?

"Nella collettività c'è sempre il lavoro individuale. Sono i giocatori a decidere cosa fare".

Squadra troppo morbida e senza carattere?

"È una caratteristica importante per un giocatore. Non conta solo la tecnica, ma anche cervello e cuore. La morbidezza può essere che non sei coraggioso, ma può essere anche dal punto di vista fisico. Quando si scelgono i giocatori devi pensare a tutto. È evidente che oggi la Roma avesse più fisicità, è il resto che devo ancora capire cosa è mancato".

Pubblicato il 6.04 alle 23:00