Decadenza Lotito, Abete spiega: "Ecco perché non ci sono le condizioni..." - VIDEO

Pubblicato il 09/04 alle ore 19:43
11.04.2014 07:20 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Decadenza Lotito, Abete spiega: "Ecco perché non ci sono le condizioni..." - VIDEO
© foto di Lalaziosiamonoi.it

AGGIORNAMENTO ORE 20.15 - Nella giornata del Consiglio federale che si è espresso sulla questione della sua decadenza, Claudio Lotito è rimasto a lungo all'interno del palazzo della Figc, ben oltre il termine dei lavori. Come testimoniato dal nostro inviato Saverio Cucina, il patron laziale ha abbandonato la sede di Via Allegri senza voler rilasciare alcuna dichiarazione.

AGGIORNAMENTO ORE 18.50 - Dopo il comunicato della Figc, arrivano anche le parole del presidente Giancarlo Abete: "Non esistono le condizioni di decadenza dalle cariche sportive - le parole del numero uno del calcio italiano, riportate da Repubblica.it -. Il problema non sussiste, perché anche qualora ci sia la quantificazione della pena e venisse dato il massimo per quel tipo di reato, sarebbe comunque al massimo di un anno. Al di sotto del minimo previsto per la decadenza'', ha spiegato Abete al termine del consiglio federale.

AGGIORNAMENTO ORE 18.30 - Tutto confermato, per la Federcalcio non sussistono le basi giuridiche per far decadere Claudio Lotito dalle sue cariche sportive. Sul sito della Figc è stato pubblicato un comunicato che riassume l'esito dell'assemblea odierna, a cui ha preso parte lo stesso patron laziale (e consigliere federale). Nel corso di tale riunione, il presidente Giancarlo Abete ha "illustrato le decisioni della Figc sulla posizione del consigliere federale e presidente della Lazio Claudio Lotito. Sull’argomento - si legge nella nota -, la Figc ha completato gli approfondimenti in sede giuridica; ha inviato al Coni nelle settimane scorse il documento con le proprie conclusioni portate martedì scorso all’attenzione della Giunta esecutiva del Coni. Oggi il presidente ha portato a conoscenza del Consiglio federale le determinazioni alle quali si è arrivati: nei confronti di Claudio Lotito non esistono le condizioni di decadenza dalle cariche sportive".

AGGIORNAMENTO 10/04 ORE 7.50 - "La decadenza? Io sono sempre rimasto tranquillo, si deve preoccupare chi si è mosso nei miei confronti". Un breve commento, quello di Claudio Lotito, raccolto dal Corriere dello Sport al termine della finale di Coppa Italia vinta dalla Lazio Primavera. Nel corso del consiglio federale di oggi, invece, il presidente Giancarlo Abete dovrebbe comunicare all'assemblea l'esito dell'approfondimento giuridico, che gli uffici legali della Figc hanno condotto sulla posizione del patron laziale: come anticipato ieri, per il massimo organo calcistico italiano non sussistono le basi per la decadenza.

Niente decadenza per Claudio Lotito, né dalla carica di consigliere federale né da quella di presidente della Lazio. Questa la conclusione a cui è giunta la Federcalcio, dopo un approfondimento giuridico delle norme. E' quanto si legge dal sito del Messaggero. Il riferimento è alla decisione della Cassazione, che - in relazione al reato di omessa alienazione di partecipazioni societarie imputato a Claudio Lotito - ha rinviato la sentenza alla Corte d'Appello, esclusivamente per quanto riguarda la rideterminazione della pena. “La sentenza impugnata va annullata senza rinvio per estinzione dei reati di manipolazione del mercato e ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche dovuta al maturarsi della prescrizione - si legge nelle motivazioni della Corte Suprema - nonché col rinvio, limitatamente al profilo della rideterminazione del trattamento sanzionatorio, in relazione al reato di omessa alienazione di partecipazioni”. Stando a quanto si legge sul sito del quotidiano capitolino, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete ha già comunicato nei giorni scorsi i risultati di tale approfondimento giuridico al Coni, riferendone poi ieri all'esecutivo del Comitato olimpico. Lo stesso Abete comunicherà l'esito domani nel corso del consiglio federale.