LLSV Ritiro, Ep. 8 - Valerio, Dario e la scommessa: "Ora corro con la Lazio!"

Sono tante le storie legate alla Lazio. Il ritiro di Auronzo di Cadore è un'ottima occasione per raccontarne alcune: questa serie è dedicata a voi lettori.
21.07.2019 07:25 di  Annalisa Cesaretti  Twitter:    vedi letture
LLSV Ritiro, Ep. 8 - Valerio, Dario e la scommessa: "Ora corro con la Lazio!"

La Lazio sta correndo attorno al lago di Santa Caterina. Mister Inzaghi ha deciso di dividere la squadra in tre gruppi. Li precede in bicicletta, mentre loro, un po' affaticati, fanno avanti e indietro davanti ad almeno una trentina di tifosi che resistono alla tentazione di ostacolarli per un selfie o semplicemente per abbracciarli. Fino a qui, insomma, nulla di strano. Poi, però, appare Valerio. "E chi è?", vi starete domandando voi. Innanzitutto, il fratello di Dario. Insieme i due ragazzi hanno raggiunto in giornata Auronzo di Cadore da Pordenone. E già in macchina Valerio ripeteva a Dario: "Non vedo l'ora di arrivare e di correre insieme ai giocatori". "Ma veramente?", gli ha risposto il fratello. "Vuoi scommettere?", l'ha provocato l'altro. "E scommettiamo", ha accettato Dario. E così, sebbene siano arrivati all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo da meno di mezz'ora, ecco Valerio correre al seguito di Immobile e compagni. Con la maglia celeste, della stessa tonalità della tenuta da allenamento, sembra uno di loro.

DA PORDENONE AD AURONZO - E invece no, Valerio è "solo" un tifoso che ama la Lazio alla follia. E lo stesso vale per suo fratello Dario. È stato il padre, originario di Roma, a trasmettergli questa passione. Da Pordenone ci mettono circa un'ora e mezza per arrivare ad Auronzo. È un tragitto che percorrono da almeno cinque anni a questa parte: non hanno perso un ritiro. Con le divise della Lazio seguono i loro beniamini nella preparazione estiva. A proposito di divise: vi abbiamo detto che quella di Valerio era dello stessa tonalità di celeste della tenuta d'allenamento dei giocatori. Ma c'è un altro particolare che vi vogliamo svelare: sulle spalle c'era il nome e il numero di Djibril Cissé. 

CISSÉ - La maglia di Valerio apparteneva proprio all'ex giocatore della Lazio. Che, all'epoca, era il suo idolo. La indossa ancora con una certa fierezza. Ora non ha più preferiti. Eccezion fatta per Radu. "Amo il suo attaccamento alla maglia", ci dice. "La penso così anch'io", interviene Dario. È un punto di vista condiviso da tanti tifosi. E come dargli torto. "Per il resto, però, ogni giocatore della Lazio è il nostro preferito", ci dicono all'unisono.

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Pubblicato il 20/07 alle 21:30