PRIMAVERA - Milan, Lupi: "Dovevamo chiudere prima la partita. Abbiamo rischiato il pari"

FINE PARTITA

A fine partita il tecnico rossonero Lupi è intervenuto a Sportitalia: "Sono contento. Loro sono una squadra organizzata, però dobbiamo chiuderle prima queste partite. Alla fine potevamo rischiare di prendere il pari. Diaz deve essere sempre richiamato, spero di arrivare ad un punto in cui sia in grado di gestirsi. Tsadjout è un giocatore importante, ha perso qualche duello di troppo contro un difensore molto bravo".

Lupi ha parlato anche a milanews.it: "È stato fondamentale, il campionato è equilibrato, la Lazio è venuta ben organizzata ma noi potevamo anche chiudere prima la partita. È​​​​​​​ un campionato talmente equilibrato che te la devi giocare in ogni partita fino all'ultimo. Dobbiamo fare più punti possibili, stando sempre attenti alla crescita dei giocatori per un discorso professionistico. Ad un certo punto vedremo a che punto siamo, se saremo in zona playoff saremo pronti ad andare alle finali. C'è stata, forse precisione. Sono errori individuali, sono cose che succedono, però dobbiamo cercare di migliorare nel miglior modo possibile altrimenti ci ritroviamo a rischiare fino all'ultimo. Tsadjout ha fatto un grande gol, questo è un gesto tecnico importante. Un bellissimo gol. Anche se Frank oggi poteva fare di più a livello di reparto".

PRE-PARTITA

La Lazio Primavera fa visita al Milan per cercare di rialzare la testa e migliorare una classifica finora deficitaria. A pochi istanti dal fischio d’inizio il tecnico dei rossoneri Lupi ha parlato ai microfoni di Sportitalia: “La formazione riparte con molta carica e voglia di essere protagonisti, cercando di sfruttare tutti gli spazi. L’obiettivo minimo è la salvezza, quello principale è far crescere i ragazzi. Grande orgoglio per aver raggiunto la finale di Coppa Italia. La Lazio è una squadra organizzata nonostante la classifica. Sa stare bene in campo quindi sarà una battaglia. Ogni partita è una storia a sé, dopo la Sampdoria (ultima partita, ndr) abbiamo cercato di studiare gli errori e limitarli”.