Bianchessi: "Qui per valorizzare i giovani italiani. Vogliamo far crescere alla Lazio i 'nuovi Donnarumma'"

Pubblicato il 25/01 alle 17:17
26.01.2018 06:45 di  Saverio Cucina  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Bianchessi: "Qui per valorizzare i giovani italiani. Vogliamo far crescere alla Lazio i 'nuovi Donnarumma'"

A partire dallo scorso luglio, la Lazio ha affidato all'ex capo scouting del vivaio del Milan, Mauro Bianchessi, la guida del settore giovanile biancoceleste. Intervenuto ai microfoni di Premium Sport, è stato lo stesso Bianchessi a parlare del nuovo ‘Progetto Lazio’, volto alla crescita dei nuovi prospetti del panorama laziale: “È un progetto di valorizzazione del settore giovanile e dei giocatori italiani, con una strategia di lavoro sugli 8-13 anni all’interno della regione, poi con uno sviluppo successivo sui ragazzi di 14 anni anche al di fuori della regione. Attraverso un progetto tecnico, l’obiettivo è poi quello di portali in prima squadra. Partiamo da un principio ben saldo. Vengo da un’esperienza con una proprietà italiana come il Milan della famiglia Berlusconi e con un ad come Galliani, che per me sarà sempre un fenomeno manageriale. Qui alla Lazio, a sua volta, c’è una proprietà chiara che è quella della famiglia del presidente Lotito, un manager che ha portato risultati evidenti. Parliamo dunque di due progetti identici quotati alla valorizzazione dei giocatori italiani e del territorio”.

UN MARE DI TALENTI: DA DONNARUMMA A CRISTANTE, PASSANDO PER CUTRONE, LOCATELLI, CALABRIA, CONTI E GAGLIARDINI – “Sono tanti e sono arrivati con una strategia di allora del Milan che è la stessa che vogliamo improntare qui alla Lazio. Vogliamo fare delle scelte su ragazzi giovani con progetti metodologici e individuali. Speriamo di creare anche qui i talenti del domani come ci è successo in passato. Ricordo che Cutrone era arrivato a 8 anni, era molto piccolo, poi è cresciuto dieci anni nel settore giovanile. Locatelli è arrivato a 11 anni e Gigio (Donnarumma, ndr) a 14 anni. C’è stato un progetto importante di crescita".

UNA GROSSA EREDITÀ LASCIATA AL MILAN E ALL’ATALANTA –È il nostro lavoro. Abbiamo speso 1500 euro per Cutrone, oggi penso che se la proprietà attuale del Milan volesse cedere Cutrone ne possa ricavare qualcosina di più, così come per Locatelli (preso a zero, ndr) e Calabria. Non entro poi in argomenti che non dipendono da me. Donnarumma ha scelto il Milan a 14 anni, poteva optare invece per diverse società. Ha voluto fortemente i rossoneri e ci aveva dato la parola che a 16 anni avrebbe firmato il contratto. Ha rifiutato offerte inglesi importanti e ha mantenuto fede a quanto detto. Poi mi fermo qui perché è entrata un’altra proprietà che ha gestito le cose come ha ritenuto meglio che fosse".