ANTEPRIMAVERA – Crotone trasferta insidiosa, ma la Lazio ha un’aquila in più…

Un solo punto divide le due squadre, ma la differenza tra Lazio e Crotone è ben più ampia. Non tanto per la partita in meno dei biancocelesti, quanto per la qualità e l’esperienza degli interpreti. Ma i ragazzi di Tortora hanno dimostrato di saper dare il loro meglio contro le rivali più prestigiose e di soffrire le meno blasonate. Discorso inverso rispetto alla Lazio che fa strage di “piccole” e che perde la bussola contro le “grandi”: le sconfitte contro Napoli e Bari ne sono la testimonianza diretta. Sia per i biancocelesti che per i rossoblu la sfida di domani potrebbe rappresentare un crocevia importante per il resto della stagione. Consolidare certezze o sprofondare nel dubbio?

PARADOSSO CROTONE – Una vittoria, due pareggi e due sconfitte. Questo il bilancio dei calabresi dopo le prime cinque giornate. Ma ciò che stupisce sono i risultati in base agli avversari incontrati. Il Crotone è riuscito ad impattare contro le temibili Napoli e Catania e, allo stesso tempo, è crollata sotto i colpi delle modeste Empoli e Latina. L’unico successo, in casa contro il Vicenza (3-2), è arrivato soffrendo non poco gli attacchi dei veneti. La squadra di mister Tortora non ha ancora trovato la sua vera identità e, contro la Lazio, servirà il miglior Crotone per non uscire con le ossa rotte. In porta, Lewandowsi dovrebbe essere certo del posto. La retroguardia sarà composta come al solito da Faiello, Nicoletti, De Marco e Assisi. Linea media abbastanza folta con Riggio Moio e Morabito davanti alla difesa e con la coppia Spagnolo-Tripicchio pronta a supportare l’unica punta Foresta.

LAZIO UN MESE DOPO – Sono passate tre settimane dall’ultimo impegno in campionato: la cinquina rifilata al Frosinone, seppur dolce, è solo un ricordo. Riparte da Crotone la rincorsa alla vetta. Nel frattempo i ragazzi di Simone Inzaghi sono riusciti anche a mettere in bacheca una storica Supercoppa Primavera, ma il tempo dei festeggiamenti è alle spalle. Roma e Bari stanno cercando di scappare, l’aquila deve tornare a spiccare il volo per raggiungere la vetta. Per una trasferta insidiosa come quella calabrese, mister Inzaghi probabilmente si affiderà ai giocatori più esperti. L’unica novità dovrebbe essere l’esordio di Prce: il transfer è arrivato e il difensore croato è pronto per scendere in campo dal primo minuto al posto di Silvagni (adattato nel ruolo di centrale). Davanti al solito Guerrieri, quindi, linea a quattro composta da Pollace, Mattia, Prce e Seck. A centrocampo Pace torna in cabina di regia, affiancato dai talentuosi Murgia e Verkaj. Il tridente composto da Palombi, Tounkara e Oikonomidis completa la probabile formazione titolare biancoceleste.