Serie A con 120 scout: Udinese padrona e investe, la Lazio rinuncia...

27.08.2014 08:07 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
Serie A con 120 scout: Udinese padrona e investe, la Lazio rinuncia...
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

Scout, parola affascinante. Nel calcio però niente camicia blu e fazzoletto al collo. Si fa un altro mestiere. C’è crisi globale, quindi anche nel pallone. In Italia, i cacciatori di talenti, sono 124 circa. Non esiste zaino in spalla e piccone al braccio, anche se si vuol cercare sempre l’oro. Magari in qualche campo dell’Est Europa, o del Sudamerica. Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, sono tante e diverse le strategie dei club del Bel Paese. L’Udinese gioca da padrona, mentre la Lazio ha zero osservatori. Metodo sbagliato? Pare di no. Prontezza, intelligenza e rapporto con gli agenti, in biancoceleste sono finiti giovani stelle come Keita, Tounkara e tanti altri. Ma anche nello scouting prevale la spending review. Inter, Milan e Chievo hanno tagliato. Le due di Milano avevano una ventina di osservatori, poi dimezzati. Il club di Verona è passato da 16 a 8. «Nel mio gruppo di lavoro preferisco avere poche persone ma di fiducia dice un direttore sportivo di A - L’importante è decidere in fretta, più osservatori farebbero solo più confusione. Io voglio scout che mi segnalino un giocatore e abbiano il coraggio di richiamarmi due, tre, quattro volte per convincermi a fare un’offerta». Ad Udine invece c’è un altro mondo. Nel bilancio, nero su bianco, c’è una voce ‘costi specifici tecnici’, 2-3 milioni di euro. Sono soldi che coprono le attività dei talent scout. Per una stagione, sempre secondo il quotidiano rosa, in Friuli spendono 57 milioni, circa 5 volte in più della Juventus e di tutte le altre squadre di A. In mezzo c’è anche il mercato delle società satelliti quali Watford e Granada, e attività di ricerca in Bulgaria, Ungheria e altri posti poco quotati. Sanchez, Asamoah, Benatia, Isla, Pereyra e tanti altri si spiegano così. La Juventus tiene un corso per i propri osservatori. Tutti sui banchi di scuola. L’esame? Prendere uno come Pogba. Superato. Sabatini a Roma vive delle sue intuizioni con un occhio al computer. Wyscout, software da 3.900 euro al mese, permette di vedere partite e giocatori di tutto il mondo. A Napoli vorrebbero creare un programma tutto loro, con un linguaggio personalizzato in base alle proprie esigenze e un server in Italia per evitare attività di spionaggio globale. No, non è 007. Si cerca solo il colpaccio. Per diventare ricchi e vincere praticamente a costo 0.