Lega B in stallo: il fronte pro Lotito non si presenta e il voto slitta ancora. Ora l'ipotesi commissario

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Continua lo stallo nella Lega di Serie B. Per la terza volta in due mesi l’assemblea per eleggere il nuovo presidente non è neanche cominciata in mancanza del numero legale (15 club su 22). Assenti stavolta la Salernitana di Claudio Lotito e i club che fin qui hanno sostenuto la sua candidatura: Vicenza, Perugia, Verona, Ternana, Carpi, Novara, Trapani, oltre al Latina, peraltro pronto a ripartire dalla Serie D dopo il fallimento. Un gioco strategico da parte del patron laziale per far deragliare l’elezione di Andrea Corradino. Che a sua volta, con la sua schiera di oppositori, aveva disertato via Rosellini nelle prime due occasioni: il 25 marzo e il 9 maggio. Le società presenti si sono comunque intrattenute in una riunione informale che ha toccato le tematiche di più stringente attualità. In attesa di trovare una soluzione. Come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, andato a vuoto l’appello da parte di Tavecchio, potrebbe essere fissato un ultimatum oltre il quale nominare un commissario. Praticamente lo stesso percorso della Serie A, ostacolato dal fatto che dopo le dimissioni di Abodi gli organi direttivi sono rimasti in funzione. L’altra idea è convocare un’assemblea non elettiva per delineare, attraverso un confronto, un programma chiaro. Alcuni vorrebbero far votare anche le società retrocesse dal massimo campionato (Palermo, Pescara e una tra Crotone ed Empoli) e quelle promosse dalla Lega Pro (Cremonese, Foggia, Venezia e la vincente dei play-off).