Lazio, Ripert: "Quello post-lockdown un calo mentale. Leiva? Da domani a pieno regime"

Il professor Fabio Ripert ha ripercorso gli ultimi cinque mesi di lavoro, a partire dal lockdown fino ad arrivare al ritiro di Auronzo di Cadore.
06.09.2020 08:15 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Ripert: "Quello post-lockdown un calo mentale. Leiva? Da domani a pieno regime"

Dal lockdown al ritiro di Auronzo. Il professor Fabio Ripert ha ripercorso gli ultimi cinque mesi di lavoro, rispondendo anche alle "accuse" che sono piovute nel momento di maggior difficoltà fisica. Il preparatore atletico della Lazio, riporta la rassegna stampa di Radiosei, ha iniziato spiegando il calo dei biancocelesti alla ripresa del campionato: "È stata una questione mentale più che fisica. Dopo lo stop abbiamo avuto più responsabilità degli altri, ci giocavamo tutto". Gli infortuni hanno influito pesantemente sul rendimento della squadra. Infortuni inevitabili, come quelli di Lulic, Leiva e Marusic, a cui si aggiunsero i traumi di Cataldi e Correa e le squalifiche di Immobile e Caicedo. Proprio lo stop del brasiliano è stato al centro delle riflessioni di molti addetti ai lavori, convinti che i tempi fossero stati anticipati, e che questo avesse avuto un impatto sulla ricaduta: "Abbiamo provato ad anticipare un po' i tempi, ma gli infortuni al menisco esterno sono rognosi. Dopo una buona partenza il ginocchio di Leiva ha risposto in modo negativo ai carichi e quando ha rigiocato era indietro fisicamente, aveva saltato uno step". Ora, però, arrivano buone notizie: "Da lunedì a Formello ricomincerà a pieno regime, ha solo bisogno di fare qualche partita". 

IL FUTURO - Sulla stagione che si appresta ad iniziare, il preparatore atletico spera che la squadra inizi al meglio, per trovare subito il ritmo. E che, magari, con le vittorie si smaltisca anche la fatica. Lo scopo principale sarà quello di non avere infortuni, anche perché sarà un'annata particolarmente lunga, con settimane "lisce", utili per recuperare chi ha giocato di più.  Attualmente, Inzaghi non può contare sui Nazionali, impegnati nelle gare di Nations League, ma lo staff - spiega Ripert - ha consegnato ad ognuno di loro alcuni programmi per integrare i lavori aerobici. Infine, un pensiero sul ritiro, breve, soddisfacente e ricco di sorprese, tra cui Lukaku: "Ha completato il ritiro per la prima volta, siamo contenti. La fasciatura al ginocchio destro che avete visto giovedì era dovuta al carico dei lavori non a infortuni avuti in passato. Speriamo abbia continuità". Buoni segnali anche da Akpa Akpro, arrivato nella Capitale dopo l'esperienza alla Salernitana, e da Escalante.

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