Lazio, obiettivo rimonta contro il Bodo/Glimt: ma c'è un dato che preoccupa

RASSEGNA STAMPA - Servirà un'impresa, questo è certo. Nonostante Marco Baroni sia sicuro dell'atteggiamento della sua squadra e spavaldo nell'esporre le sue certezze, rimontare due gol non è una passeggiata e il Bodo/Glimt farà di tutto per rendere la missione la più ardua possibile alla Lazio. I norvegesi chiuderanno gli spazi, cercheranno di non dar campo e, anzi, tenteranno di sfruttare quelli che si apriranno a loro per poter ripartire e cercare di chiudere in anticipo la sfida.
La Lazio sarà chiamata a una risposta dopo la pessima prestazione di giovedì, anche se quella vista nel derby di domenica contro la Roma è già in qualche modo una reazione importante per grinta, per cattiveria ma, soprattutto, per il numero di occasioni create. I biancocelesti domani saranno chiamati a presentarsi più volte dalle parti di Khaikin, dovranno essere bravi a creare i presupposti per una rimonta, mettendo in atto la stessa prova offensiva vista nel derby, ma questa volta senza avere Svilar davanti.
RIMONTARE E NON ESSERE RIMONTATI - L'attacco sarà ovviamente il reparto al quale andrà chiesto il lavoro maggiore, ma attenzione perché anche in difesa non si scherza. D'altronde, la Lazio è una squadra che solitamente crea, ma concede anche. I numeri che riporta Il Messaggero nell'edizione odierna, sono preoccupanti in questo senso. Per 15 volte in stagione - tra Serie A ed Europa League - la Lazio dopo esser passata in vantaggio ha subito la rete dell'1-1. Un'eventualità che se dovesse ripetersi anche domani complicherebbe e non poco la missione. Motivo per cui ai biancocelesti è richiesto un lavoro super anche in difesa, dove non dovrà essere concesso nulla, o quasi nulla, agli avversari.