Lazio, contro il Bodo/Glimt serve una remuntada mai vista

RASSEGNA STAMPA - Servirà un'impresa, una gara da infilare dritta nella storia, un qualcosa che mai è riuscito alla Lazio. Poco più di 48 ore e la squadra di Baroni scenderà in campo all'Olimpico per provare a ribaltare il risultato dell'andata contro il Bodo, 2-0, e provare una remuntada che di fatto mai è riuscita ai biancocelesti.
Come riporta l'edizione odierna de il Corriere dello Sport mai la Lazio è riuscita a passare il turno dopo aver perso con due gol di scarto e, più in generale, è riuscita è uscita in 12 dei 15 match giocati in cui ha perso la prima gara. Fanno eccezione solo le gare contro: Chornomorets Odessa, Coppa Uefa 1975-76 (1-0 fuori casa, 3-2 dopo i supplementari con la tripletta di Chinaglia); Boavista nel 1977-78, (1-0 all'andata, 5-0 al ritorno); Steaua Bucarest nell’Europa League 2017-18, (1-0 fuori casa e 5-1 al ritorno in casa). L'unico precedente in Champions League fa invece riferimento alla gara contro il Copenaghen con il 2-1 dell'andata ribaltato dal 4-1 del ritorno. Il gol di scarto però è sempre stato solo uno.
E poi ci sono quelle gare in cui la Lazio non è riuscita a ribaltare il risultato: come contro il Porto in Coppa Uefa nel 2003, il Valencia in Champions e il Fenerbahçe Europa League.
In generale riuscire a ribaltare due gol di scarto è riuscito a pochissimi nella storia dell'Europa League: basti pensare che chi ha vinto con almeno due gol di scarto l'andata ha passato il turno il 94% delle volte con la percentuale che si abbassa all'84% nei quarti di finale. Di fatto solo tre squadre si sono fatte rimontare dicendo addio alla semifinale: il Basilea contro il Valencia nel 2013, la Lazio nella gara di Salisburgo e il Benfica contro l’Eintracht Francoforte.
Giovedì la Lazio dovrà quindi compiere una vera e propria impresa provando a colpire lì dove il Bodo è più fragile. I norvegesi non hanno mai vinto nelle sei trasferte disputate in Italia con un pareggio e cinque sconfitte.