Derby, tutt'altro che allenatori "silenziati". E Mourinho "aiuta" la Lazio

18.03.2023 09:00 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Derby, tutt'altro che allenatori "silenziati". E Mourinho "aiuta" la Lazio
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

RASSEGNA STAMPA - Ci pensa Mourinho, provocator dei provocatori, a ricompattare la Lazio, a spezzare le tempeste di Formello. Da un anno e mezzo cerca lo spunto facile per inscenare corpo a corpo dialettici. Ma a volte la mossa s'è rivelata un boomerang. "La Lazio non avrà una terza competizione europea, vero? È così, purtroppo", la battuta dell'allenatore della Roma dopo il pareggio con la Real Sociedad e la qualificazione ai quarti di Europa League. Sarri non ha replicato e non replicherà oggi: non è in programma alcuna conferenza stampa, le prime parole si conosceranno domani nel pre-partita. Anche il tecnico giallorosso - squalificato - non presenterà la sfida a Trigoria

È ciclica, riporta la rassegna stampa di Radiosei, l'incursione pre-derby di Mourinho. L'anno scorso, prima della stracittadina di ritorno che arrivò dopo la qualificazione della Roma contro il Vitesse in Conference, disse: "Sono contento perché abbiamo passato il turno, non sono contento perché la Lazio sta fumando la sigaretta con Sarri sul divano e noi abbiamo giocato con tanti giocatori che giocheranno domenica. Io vado al campo per pensare a come batterli e a come recuperare i giocatori". Sarri gli rispose per le rime: "La rivalità con Mourinho? Non la sento. Non siamo più importanti noi di Lazio e Roma. Quando ci ho parlato mi ha sempre fatto una buona impressione, ma quando dice che mentre loro giocano in Conference il giovedì e io fumo sul divano sbaglia, è arrivato tardi. Ho smesso da diversi giorni di fumare. Magari a breve ricomincerò". In estate poi arrivò un botta e risposta di mercato. Prima il portoghese: "Sento dire che siamo candidati per lo scudetto e la cosa mi sorprende. Sul mercato abbiamo speso 7 milioni, allora vuol dire che ci sono 18 candidati allo scudetto, visto che solo Lecce e Sampdoria hanno speso meno di noi. La Lazio, ad esempio, ha speso 39 milioni di euro. Cosa vuol dire, che è candidata anche lei al titolo?". Sarri aggiunse: "Noi non abbiamo speso, abbiamo investito. Ringrazio Josè per la fiducia, cercherò di accontentarlo e al tempo stesso dico a lui che se quest’anno la Roma dovesse arrivare seconda sarebbe una grande delusione".

Sarri non ha mai fatto la prima mossa, ha sempre contrattaccato, impegnato su ciò che riguarda il campo più dei battibecchi a distanza con Mou. Solo di recente ha stuzzicato il collega in merito a quanto accaduto con la squalifica sospesa e poi comminata dopo il caso Serra: "Io sono stato squalificato (dopo Milan-Lazio del 2021, ndr) con due referti diversi tra arbitro e procura federale che erano vicini. Quindi uno dei due non era veritiero. La sospensione e il trattamento di Mourinho? Per la carriera". I due continuano a pungersi e infiammano il derby: ma Mourinho, frecciata dopo frecciata, rischia di "aiutare" la Lazio.

TORNA ALLA HOMEPAGE