Platini, addio all'Europa League? "Ne stiamo discutendo... Tecnologia? Costa troppo"

29.11.2012 12:41 di  Luca Capriotti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Luca Capriotti /Lalaziosiamonoi
Platini, addio all'Europa League? "Ne stiamo discutendo... Tecnologia? Costa troppo"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Idea Platini. Poco appeal l'Europa League? Adiòs chica, allarghiamo la Champions, e tanti saluti all'Europa League, al secolo Coppa Uefa.Il doppio delle squadre nella coppa europea più prestigiosa, a 64 squadre dunque, e tratto di penna rossa sull'altra, l'indesiderata, quella del giovedi.  Lo dice a Ouest-France, come riporta la Gazzetta: "C'è un dibattito in corso per decidere quale forma avranno le competizioni europee tra il 2015 e il 2018. Ne stiamo discutendo, prenderemo una decisione nel 2014. Per ora non c'è niente di deciso" precisa Platini rispondendo a una domanda sull'ipotesi del nuovo format. Una superlega europea tra le squadra più potenti, una sorta di Master League? No, don't worry: "È una questione che emerge periodicamente e non mi preoccupa. Non vedo come potrebbe funzionare fuori dal contesto dell'Uefa. Chi arbitrerebbe le gare? In quali stadi giocherebbero? E la vogliono in tanti? Io non credo". La sua posizione sulla tecnologia in campo è chiara. Errori, distrazioni, partite falsate? Pazienza. Gli arbitri costano di meno: "Blatter (il presidente della Fifa, n.d.r.) dice che i cinque arbitri sono costosi. Nelle competizioni Uefa ci sono 78 stadi. Se mettiamo la tecnologia sulla linea di porta ci costa 32 milioni di euro il primo anno e 54 milioni in cinque anni. Gli arbitri ci costano 2,3 milioni. Il calcolo è presto fatto. Sono le televisioni che spingono per l'arbitraggio video".  Inoltre, la tecnologia sul gol fantasma "è la porta d'ingresso del video nel calcio più in generale. Io sono contro tutto questo. I cinque arbitri sono usati in Champions, anche gli italiani li hanno adottati e sono molto contenti. La Francia deve fare lo stesso. Quattro occhi in più vedono meglio. Dopodiché se gli arbitri sbagliano non è colpa mia. Chi sbaglia va rimosso". Gli italiano sono molto contenti. Chiedere al Catania, tanto per citare un caso, per ulteriori chiarimenti.  Poi si schiera apertamente contro la regola della tripla sanzione (rigore, espulsione e squalifica) per chi commette fallo da ultimo uomo: "Sono assolutamente contrario a questa norma, come anche le commissioni di Fifa e Uefa. Rigore e giallo sarebbero sufficienti. È l'International Board che non vuole cambiare, ma le cose potrebbero evolversi. Si va verso l'abolizione di questa regola".