Ultrà "Diabolik" aveva beni per oltre 2 milioni: sequestrati

23.07.2014 12:20 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Gazzetta.it
Ultrà "Diabolik" aveva beni per oltre 2 milioni: sequestrati
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© foto di Federico Gaetano

Arrestato lo scorso 24 settembre con l’accusa di essere il promotore e finanziatore di un’organizzazione che importava hashish dalla Spagna ed attualmente rinchiuso nel carcere di Rebibbia, ora Fabrizio Piscitelli, storico capo ultrà della tifoseria laziale degli "Irriducibili" soprannominato "Diabolik", si è visto anche sequestrare dalla Guardia di Finanza di Roma 2 milioni e 300 mila euro in beni di vario genere (immobili, autovetture, rapporti finanziari e partecipazioni societarie). Gli accertamenti della polizia tributaria della Finanza hanno permesso di accertare una "sperequazione" tra i redditi mai dichiarati da Piscitelli e il patrimonio di cui aveva la disponibilità. Tra gli interessi commerciali di Piscitelli, secondo quanto ricostruito dall fiamme gialle, c’erano in primo luogo gli introiti provenienti dalla commercializzazione dei gadget della Lazio tra cui uno dei simboli del gruppo ultrà Irriducibili. Il sequestro ha riguardato anche una società che commercializzava gadget degli Irriducibili; un’associazione culturale gestita con altri personaggi della tifoseria laziale, una società editoriale, due immobili a Grottaferrata, tre autovetture oltre conti correnti bancari e postali. Secondo quanto ricostruito dalla guardia di finanza Piscitelli aveva avuto rapporti nei primi anni 90 con un personaggio della malavita romana, Michele Senese. Piscitelli è inoltre coinvolto nel processo relativo alla scalata della Lazio ai danni del presidente Claudio Lotito.