Stroppa: "L'assenza di Marchetti peserà, Keita può decidere il match anche entrando dalla panchina"

Sfatare il tabù San Siro. È questa la missione di questa sera della Lazio, senza successo in quel di Milano da quasi 30 anni. Per ritrovare l’ultimo successo capitolino in campionato al Meazza bisogna tornare al 1989, quando un autogol di Maldini regalò i tre punti. In quel Milan, giocava anche Giovanni Stroppa, intervenuto ai microfoni di TMW Radio: “Non mi ricordo quella partita, mi ricordo solamente il risultato positivo della Lazio. Affrontavamo una squadra tra le più forti, che vinceva sempre. Fu una doppia soddisfazione. Tanti anni senza vittoria? Tutte le squadre hanno una bestia nera, per la Lazio è il Milan a San Siro. Al di là della storia, però, è quello che fai in campo a fare la differenza. La Lazio di oggi è in salute, sta bene. Anche Milan viene dalla vittoria importante contro la Sampdoria”.

Sul Milan…

“Parto dalle dichiarazioni di Montella prima della Sampdoria, quando ha chiesto personalità alla squadra. Si vede il lavoro di Montella, ma poi sono i calciatori a scendere in campo. Bacca sta dando risposte significative, le prestazioni devono tirarle fuori i calciatori più importanti”.

Sull’assenza di Marchetti

“Di sicuro Marchetti è un valore importante a livello tecnico e di personalità. Potrebbe pesare la sua assenza. Djrodjevic al posto di Keita? L’ingresso in campo di Keita contro il Pescara è stato determinante, di sicuro Inzaghi saprà gestirlo al meglio. Il momento che sta vivendo il senegalese è da rivedere, visto quello che è successo quest’estate. Keita è un giocatore importante ma si vede che Djordjevic merita di giocare al suo posto. Inoltre, Keita può rompere gli equilibri anche entrando dalla panchina”.

Immobile o Bacca, chi sarà determinante stasera?

“Entrambi, non voglio sbilanciarmi su uno dei due. Immobile partecipa di più alla manovra ma anche Bacca ha la zampata vincente. Sono giocatori imprevedibili, che possono risolvere il match da un momento all’altro”.