Stendardo: "La mia vita in difesa. Lazio? Sta pagando l'assenza di Leiva"

Difensore in campo, difensore nella vita. Guglielmo Stendardo ha deciso di abbracciare il progetto Luiss anche da calciatore. Willy infatti, non solo è assistente di diritto sportivo nell’Ateneo romano, ma domenica scorsa ha anche esordito in Promozione con la maglia universitaria. Vittoria sul Fiumicino e primo posto in classifica nel girone C. L’ex difensore della Lazio, come riportato dalla rassegna di Radiosei, è uno dei pochi che può vantare una laurea (in giurisprudenza). “Le motivazioni per studiare le ho trovate dentro di me. È più facile diventare un bravo medico o avvocato piuttosto che un bravo calciatore di Serie A. Devo ringraziare la mia famiglia che mi ha dato questo tipo di educazione”.

IL PERCORSO: Stendardo si iscrive alla facoltà di giurisprudenza all’età di 20 anni: passa cinque esami e si ferma. Poi otto anni fa conclude il percorso di studi. Dopo la laurea, prova due volte l’esame di avvocato a Salerno, la seconda con successo. Si iscrive all’albo di Roma lo scorso marzo e inizia a subito a collaborare con la Luiss, diventando assistente di diritto sportivo.

IL RITORNO SUL CAMPO: Aveva appeso gli scarpini al muro dopo l’esperienza a Pescara, ma il richiamo del campo è stato troppo forte. “Mi allenavo già da mesi con i ragazzi della Luiss. Sono contento perché qui posso mandare il messaggio che lo sport si può coniugare con lo studio”. Queste le parole di Stendardo che in Promozione ha ritrovato un altro ex laziale, Rambaudi, oggi allenatore della Luiss “Ovviamente lo conoscevo e lo ringrazio per come mi ha accolto nel progetto”.

SULLA LAZIO: “Inzaghi è uno degli allenatori migliori. Il momento non è dei migliori ma le colpe non sono imputabili a lui. Simone è davvero bravissimo. Ha perso Lucas Leiva a centrocampo, un’assenza pesante, che si sta facendo sentire”.