Serie A, Micciché: “La Superlega non ci convince. Mercato? Difficile accontentare tutti”

Gaetano Miccichè, presidente della Lega Serie A, ha trattato diversi argomenti riguardanti il nostro campionato ai microfoni di Radio Sportiva.
22.08.2019 15:45 di Francesco Mattogno Twitter:    vedi letture
Serie A, Micciché: “La Superlega non ci convince. Mercato? Difficile accontentare tutti”
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè, è intervenuto quest'oggi ai microfoni di Radio Sportiva. Dalle novità (e ritorni al passato) del campionato, alle questioni più spinose sul mercato e la Superlega, sono tanti i temi che ha trattato. Ecco le sue parole: “La Serie A presenterà tante novità, siamo tutti in attesa che inizi. Speriamo in un meraviglioso spettacolo nei 90 anni del girone unico. Con il ritorno del Verona  ai nastri di partenza ci saranno tutte e 12 le squadre che hanno vinto almeno uno scudetto. La qualità dell'offerta è l'elemento vincente, e questo è compreso da tutti i club. Quest'anno sono arrivati tanti campioni per oltre 1 mld di spesa: questo aiuterà ad aumentare la passione, oltre che il livello delle partite. Il Boxing Day? Non sono un amante delle regole che cambiano di anno in anno, ma mi sembra che la formula attuale sia la migliore. L'anno scorso abbiamo scelto di provarlo, ma ha funzionato meno bene del previsto. Per il momento abbiamo anche ritenuto di non modificare la tradizione in merito al calendario, che non sarà sfalsato come in Premier League. Partite all'estero? Non ci abbiamo mai pensato, abbiamo già la Supercoppa. Nessuna nazione ha città di interesse come l'Italia, quindi vogliamo promuoverle".

SU MERCATO E SUPERLEGA: “Abbiamo mantenuto le stesse date di tutte le altre leghe, tranne la Premier. L'anno scorso c'erano state lamentele perché era difficile operare quando altrove il mercato era ancora aperto, quest'anno è il contrario. Accontentare tutti è difficile. La Superlega? Un cambiamento così grande deve essere condiviso da tutte le leghe europee con valutazione dei pro e contro. Timing, il numero delle partite e partecipazione per importanza sono i temi che non ci hanno convinto" - infine, sulla formula della Coppa Italia ha aggiunto - "L'interesse del trofeo è cresciuto tanto e l'attuale formula ha senso. Il calendario ha poche date disponibili, per questo le big entrano più tardi nel tabellone ma ciò non ha impedito a molte 'piccole' di giocarsela".

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