Rossi: "Zàrate ha bisogno di bastone e carota...Io via dalla Lazio per la piazza? Di quella persona non voglio più parlare..."

21.02.2010 18:36 di  Daniele Baldini   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Rossi: "Zàrate ha bisogno di bastone e carota...Io via dalla Lazio per la piazza? Di quella persona non voglio più parlare..."
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© foto di Federico de Luca

E’ stata la giornata del Palermo, che ha collezionato il settimo successo consecutivo tra le mura amiche, ma ancor di più è stata la vittoria dell’ex tecnico biancoceleste Delio Rossi che al termine dell’incontro ha incontrato gli organi di informazione in sala stampa. “Io non so come ha visto la partita Reja – glissa il romagnolo - , Ma posso dirvi come l’ho vista io. Per 60’ il Palermo ha dominato e non ha concesso niente alla Lazio. Una volta fatto il 3-0, la Lazio ha assunto un predominio sterile che non ha creato grandi problemi, a parte qualche tiro da fuori area ed il grande gol di Kolarov. Io personalmente sul 3-0 avrei giocato l’incontro in maniera di versa, ma è normale che inconsciamente i ragazzi abbiamo cercato di gestire. Il problema è che questa squadra non è in grado di farlo”.

In casa Lazio fanno discutere gli alti e bassi di Mauro Zàrate ed anche Rossi dice la sua: “Io non ho mai detto che i giovani talenti hanno bisogno di carattere per ripetersi – sottolinea -. Io credo che ai grandi giocatori il talento glie lo concede Dio, ma poi hanno bisogno di lavorare per crescere. Ci devono mettere molto di loro, ma anche chi gli sta vicino deve aiutarli. Io non so cosa stia accadendo a Zàrate in questa stagione, ma so che lo scorso anno non ha fatto bene, ma benissimo. Con questo tipo di calciatori serve il bastone e la carota, entrambi nella giusta misura. Anche l’allenatore in tal senso ha un ruolo importante”.

Alla vigilia dell’incontro odierno, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, era tornato sull’esonero dello stesso Rossi, attribuendo la scelta a motivazioni ambientali: “Ho promesso a me stesso che di questo signore (Lotito, ndr) non avrei più parlato – tuona il tecnico - , Quindi tutto ciò che dice mi scivola sopra. La gente sa come sono andate le cose, ma a questa persona non voglio rispondere”.

L’ultima battuta dedicata ai suoi ex sostenitori che anche oggi, nonostante la sonora sconfitta, hanno riservato un applauso speciale al tecnico romagnolo: “Io sono stati 4 anni nella Lazio, mi hanno voluto bene, abbiamo passato dei momenti belli e brutti. Abbiamo ottenuto dei successi importanti, crescendo insieme. Per tutto questo mi sembrava giusto e doveroso, nei confronti di tutta questa gente che è stata mia compagna di viaggio, di andare a ringraziarli”.