Roma, De Rossi: “Dopo il 26 maggio pensavamo di non poter più sorridere"

Nella lettera d'addio alla Roma, De Rossi non poteva non citare il giorno più brutto della sua carriera: quel 26 maggio di 6 anni fa.
26.05.2019 07:15 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Roma, De Rossi: “Dopo il 26 maggio pensavamo di non poter più sorridere"

Giunge dunque al termine la carriera di De Rossi alla Roma. Dopo 18 stagioni è arrivato il momento dell'addio, con l'ex centrocampista della nazionale che probabilmente andrà all'estero per chiudere la propria esperienza da calciatore. In vista di questa separazione, il mediano giallorosso ha voluto pubblicare una lettera ai propri tifosi. E, ovviamente, all'interno del lungo messaggio d'addio non poteva mancare un riferimento alla Lazio e al 26 maggio. Come confermano le sue parole, quella inflitta dai biancocelesti 6 anni fa resta una ferita aperta e sanguinante, dalla quale sull'altra sponda del Tevere chiunque fatica ancora a riprendersi. L'ultima partita con la Roma di De Rossi si disputerà domani, proprio un 26 maggio di 6 anni dopo. Ecco cosa ha scritto: “Il 26 maggio di qualche anno fa abbiamo vissuto una giornata dopo la quale pensavamo di non poter tornare a sorridere. Lo pensai anche io, finché non vidi il tatuaggio di un tifoso con scritto “27 maggio 2013, eppure il vento soffia ancora”. Non so a chi appartenesse questo tatuaggio, ma so che il vento ricomincerà a soffiare anche da questo 27 maggio”. Il vento continuerà a soffiare, e a bruciare, su quella maledetta ferita.

Pubblicato ieri alle 19.30

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