Presentazione del libro "Io e Paul": Gascoigne visto da S. Greco. Presenti all'evento Cragnotti e Zeman - FOTO

Pubblicato oggi alle 17:30
30.11.2016 06:50 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
Presentazione del libro "Io e Paul": Gascoigne visto da S. Greco. Presenti all'evento Cragnotti e Zeman - FOTO

AGGIORNAMENTO ORE 18:33 - Si conclude con una chiacchierata tra amici la presentazione del libro "Io e Paul". Un'altra splendida occasione per ricordare uno dei più grandi calciatori che abbia mai indossato la maglia della Lazio: semplicemente Gazza Gascoigne.

AGGIORNAMENTO ORE 18:26 – Tra i vari ospiti anche Marco Negri, compagno di squadra dell’inglese ai tempi del Glasgow: “Mi reputo una persona fortunata per aver incrociato un personaggio come Paul. Era un talento incredibile. Arrivato in Scozia, anche grazie alla preparazione fatta con Zeman alla Lazio, era al top della forma. Quell'anno disputò la sua miglior stagione".

AGGIORNAMENTO ORE 18:20 - Dopo le parole di Zeman. ecco arrivare anche quelle dell'agente Fifa, Vincenzo Morabito: "Mi dispiace non ci sia Gazza qui stasera. Ho provato tramite i suoi ex agenti a portarlo qui ma purtroppo non ci siamo riusciti. Sta vivendo un momento difficile ora non solo per l'alcool ma anche per le vicende personali che ha avuto. Da piccolo ha perso il suo amico in modo tragico. L'infanzia difficile non lo ha aiutato e come spesso succede il successo è stato deleterio". Lo stesso Morabito ha poi aggiunto: "Portarlo a Glasgow non è stato semplice. Il suo agente, Mel Stein, ha interrotto la trattativa il sabato per andare a pregare (era ebreo, ndr)".

AGGIORNAMENTO ORE 18:03 - Parla poi Zeman: "Mi dispiace non averlo allenato per molto tempo. In ritiro si è comportato bene, anzi per me si è allenato anche troppo, forse per autopunirsi. L'ho sfruttato poco, si è visto che non era più lui. Poteva far ridere e far piangere. Un ragazzo da libro e da film veramente fuori dal comune. La storia del tacchino? Cercavo il mio fischietto, non lo trovavo. Andai al campo e vidi un questo animale col mio fischietto. Era stato lui. Solo Gazza poteva pensare queste cose".

AGGIORNAMENTO ORE 17:55 - Il microfono passa poi a Sergio Cragnotti, l'uomo che ha avuto il merito di portare Gascoigne a Roma: "È stato il primo grande acquisto della Lazio. Ha rappresentato l'internazionalizzazione del processo di crescita della squadra. Andammo ad incontrare il ragazzo che era infortunato e poi formalizzammo questo acquisto. Presentammo il giocatore all'Olimpico dopo un campionato piuttosto modesto. Al solo nome di Gascoigne lo stadio si riempì di 50mila persone. Avvisò la società del suo arrivo dopo le vacanze a Londra. Manzini andò all'aeroporto a prenderlo, ma non lo riconobbe per quanto si era ingrassato. Così lui ci chiamò per dire che nessuno era passato a prenderlo."

AGGIORNAMENTO ORE 17:45 - Prende la parola Stefano Greco, che spiega il motivo del titolo del libro: "L'io del titolo doveva essere Gigi Corino. Poi Gigi siccome è troppo scrupoloso, aveva paura che la gente potesse pensare che lui si volesse rilanciare sfruttando il nome di Gazza. Allora "io" è diventato tutte quelle persone che lo hanno vissuto da vicino". Un curioso retroscena anche sull’arrivo del calciatore: Quando è arrivato a Roma era talmente grasso che la società simulò che fosse infortunato per tenerlo nascosto. Una settimana dopo aveva perso 8 kg anche se a noi giornalisti sembrava comunque ancora in sovrappeso”.

"Questo libro non celebra successi, non racconta vittorie leggendarie e trofei alzati al cielo, ma narra un sogno, un sogno che si è infranto". Sono le prime righe di introduzione al libro "Io e Paul" di Stefano Greco, dedicato alla storia e alle vicende di Paul Gascoigne, indimenticato campione inglese che ha incrociato il suo destino con la Lazio nell'estate del 1992. A distanza di venticinque anni dall’arrivo di 'Gazza' in Italia, Stefano Greco, avvalendosi delle testimonianze di chi l’ha conosciuto da vicino, ha raccontato per iscritto il "breve ma luminoso viaggio nel firmamento del calcio mondiale", spiegando i motivi per cui Paul sarà sempre ricordato come un genio incompiuto, come uno di quei fenomeni che "potevano avere il mondo ai loro piedi e invece hanno preso a calci la propria vita". Il libro viene presentato questo pomeriggio presso il Circolo Canottieri Lazio, con la partecipazione di Sergio Cragnotti, presidente della S.S. Lazio dal 1992 al 2003 e Zdenek Zeman, allenatore dal 1994 al 1997. Tra i presenti all'evento anche l'agente Fifa Vincenzo Morabito e gli ex compagni di squadra di Gascoigne.