Politica / Incontro Italia - Francia, Macron: "Sì alla ripartizione dei migranti"

A Roma è andato in scena il primo incontro tra Giuseppe Conte ed Emmanuel Macron, il primo dopo la formazione del nuovo governo italiano
19.09.2019 10:30 di  Redazione Cronaca - LLSN   vedi letture
Politica / Incontro Italia - Francia, Macron: "Sì alla ripartizione dei migranti"

Il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato a Roma il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Primo leader europeo dopo la riconferma del premier italiano a recarsi a Roma. Tanti i temi sul tavolo per cercare di far fronte ai problemi che spesso in passato hanno messo in crisi i rapporti tra i due paesi. In conferenza stampa Macron ha usato parole di elogio per l'Italia e ha trattato vari temi: "L'amicizia tra Italia e Francia è indistruttibile, qualche volta non siamo d'accordo, si litiga, ma poi ci si ritrova sempre. Tra pochi giorni si incontreranno anche i ministri degli Esteri".

MIGRANTI - "Sono convinto che possiamo metterci d'accordo su un meccanismo europeo di ripartizione dei migranti coordinato dalla Commissione europea, che consenta di garantire all'Italia o a Malta prima dell'arrivo dell'imbarcazione che le persone che arrivano vengano prese in carico. I Paesi che non accolgono i migranti siano penalizzati finanziariamente".

RIMPATRI - "Dobbiamo poter difendere il diritto d'asilo, che fa parte spesso delle nostre Costituzioni, ma garantire anche che coloro che non hanno diritto all'asilo vengano rimpatriati il prima possibile nel loro paese di origine. La volontà comune è di avere, a livello europeo, una maggiore cooperazione e una politica più efficace nelle riammissioni verso i paresi d'origine".

DRAGHI - "Mario Draghi con molta capacità di visione e molto coraggio ha preso le decisioni adeguate. Lo dico con forza,anche se qualcuno non lo vuole sentire (la Germania, ndr). A mio avviso Draghi ha ragione, la politica monetaria dal 2012 ha fatto il massimo di quanto potesse fare per preservare la situazione europea, evitare la deflazione e quindi il peggio".

FUTURO - "Penso che le decisioni in materia di bilancio che prenderemo insieme devono tener conto nella necessità di rilancio dell'economia europea perché abbiamo sfide strategiche fondamentali da affrontare. Dobbiamo avere una visione lucida sul contesto macroeconomico. Rifiutare che il continente europeo entri in una fase di stagnazione e si prepari invece per il futuro".