Patrizia Panico: “Stagione positiva, ma per il prossimo anno bisognerà lavorare sui troppi gol subiti”

22.05.2018 17:25 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Tommaso Guernacci - Lalaziosiamonoi.it
Patrizia Panico: “Stagione positiva, ma per il prossimo anno bisognerà lavorare sui troppi gol subiti”
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

In casa Lazio è arrivato il momento di tirare le somme. Per analizzare la stagione biancoceleste appena conclusa - ma proiettata già verso il futuro - è intervenuta sulle frequenze di Lazio Style Radio Patrizia Panico, ex calciatrice della Lazio femminile: “La stagione è stata positiva. Certo, poteva essere coronata con l'ingresso in Champions League, ma c'è da dire che gli episodi nell'arco di tutto l'anno non sono mai stati a nostro favore. Non metterei a paragone il percorso fatto della Lazio con quello fatto dal Milan, che comunque aveva obiettivi più importanti all'inizio della stagione. Due percorsi e due umori completamente diversi, pur raggiungendo lo stesso traguardo. Non cambierei la nostra situazione neanche con quella dell'Inter, nonostante il loro ingresso in Champions”.

ROSA COMPETIVA -Sono dell'idea che nei momenti clou non abbiamo avuto a disposizione l'intera rosa. Ciò sta a significare che bisogna ampliare la rosa con profili più elevati, di modo che sia competitiva in tutti i suoi 25 effettivi. Siamo arrivati a giocarci uno spareggio importante senza giocatori fondamentali come Parolo e Luis Alberto, con Immobile che rientrava da un infortunio importante”. 

PORTIERE E DIFESA - “La Juventus ha obiettivi diversi rispetto alla Lazio e in quel contesto lì, devi necessariamente avere due portieri titolari. Però è anche vero che noi – con obiettivi diversi – non possiamo avere soltanto Strakosha. Per quanto riguarda la difesa mi aspetto un giocatore al fianco di Luiz Felipe con caratteristiche diverse dal brasiliano, che vada dunque a sostituire de Vrij”.

ASSETTO TATTICO - “I troppi gol subiti, specialmente su palla inattiva, è un discorso sul quale bisognerà lavorare molto. È anche vero che questa squadra nasce con un assetto così spregiudicato, e con gli interpreti che ha avuto a disposizione Inzaghi quest'anno credo sia l'assetto e il modulo più adatto”.