Parolo affila le armi: "Ci vuole cattiveria per vincere!"

Manca poco, tra meno di una mezz'ora il fischietto di Di Bello sancirà l’inizio di Palermo-Lazio. Entrambe le compagini sono a caccia di punti, disperatamente: chi deve ancora conquistare la prima vittoria stagionale, chi invece contempla un bottino misero che non sempre rispetta quanto dimostrato sul campo. Insomma, il manto erboso del Barbera sarà il luogo deputato a tentare il riscatto per entrambe le squadre. Intercettato dai microfoni di Lazio Style Channel, il centrocampista biancoceleste Marco Parolo ha preso la parola. Portare a casa il risultato, a tutti i costi: “Sarà una partita difficile, loro daranno il 100%, noi allora dovremmo fare ancora di più. Veniamo da prestazioni buone ma senza punti, dobbiamo iniziare a raccogliere, partendo da questo match. Siamo la Lazio, siamo venuti qua per fare la partita, lo abbiamo fatto su altri campi, faremo lo stesso anche stasera. Sappiamo le insidie che può riservarci l’avversario, ma noi dobbiamo giocare uniti dando il massimo. I risultati arriveranno. Dobbiamo cercare di sfruttare ogni occasione, e devono farlo tutti, a prescindere dal ruolo: chiunque può trovarsi  sotto porta, quindi chiunque deve fare il possibile per segnare, dobbiamo essere cinici davanti al portiere. Ci vuole la cattiveria giusta per vincere e raccogliere punti".

Concetti ribaditi anche ai microfoni di Mediaset: "Avranno la spinta del loro pubblico, ma noi vogliamo dimostrare di avere il giusto carattere. Non meritiamo questa classifica, servirà aiutarsi l’uno con l'altro. Il ruolo? Secondo me la tattica conta relativamente. Serve lo spirito che mettiamo in campo, la voglia di lottare su tutti i palloni per arrivare a risultati migliori".

L'ex centrocampista di Cesena e Parma ha suonato la carica anche ai microfoni di Sky: "Dobbiamo continuare sulle prestazioni fatte, abbiamo sempre dimostrato di giocare, dobbiamo cercare di eliminare gli errori. Sappiamo che questa non è la classifica che ci spetta, vogliamo migliorare, è un momento difficile ma se stiamo insieme ne usciremo". Parolo stavolta non sarà affiancato da un regista puro come Biglia o Ledesma, ma da un guerriero della mediana come il nigeriano Onazi: "Bisogna solo dettare qualche piccolo movimento, l'importante è lo spirito che si mette in campo, noi vogliamo dimostrare di avere lo spirito giusto".

 

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