Operazione Nostalgia, Ballotta: "Strakosha ha un grande futuro. Milinkovic? A certe cifre va venduto"

Pubblicato il 23/06/2018 alle ore 20.15
24.06.2018 07:20 di  Federico Marchetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati Valerio De Benedetti e Mirko Borghesi
Operazione Nostalgia, Ballotta: "Strakosha ha un grande futuro. Milinkovic? A certe cifre va venduto"

All'evento Operazione Nostalgia a Parma era presente anche Marco Ballotta, ex portiere che con la maglia della Lazio ha giocato sia dal 1997 al 2000 che dal 2005 al 2008, anno in cui ha anche stabilito il record di giocatore più anziano a disputare una partita di Champions League a 43 anni e 253 giorni. Intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti, Ballotta ha commentato: "Bello rivedere i tuoi ex compagni dopo tanti anni, bella anche la cornice di pubblico: rispetto alla prima edizione a Roma oggi c'era molta più gente, è un'iniziativa che sta prendendo sempre più piede. Per i nostalgici del calcio vero, di una volta, è una bella cosa. Di Padre in Figlio? Ogni tanto qualche iniziativa del genere va organizzata, è sempre una bella cosa".

PORTIERI BIANCOCELESTI - "Strakosha? Può solo migliorare, è giovane, ha qualità. Ha avuto qualche battuta d'arresto ma bisogna aspettarlo, la Lazio secondo me per i prossimi dieci anni ha il portiere. Proto? Magari qualche italiano potrebbe dare a Strakosha una mano in più, vanno bene gli stranieri ma un giocatore del nostro Paese potrebbe dare qualcosa in più. In ogni caso deve esserci accanto a lui un portiere esperto, con tutte le partite che si devono giocare il secondo deve essere all'altezza della situazione quando viene chiamato in causa. Io ho giocato 40 partite a 44 anni, se non ci sei è un problema per la squadra. Entrambi i portieri devono essere all'altezza".

MILINKOVIC VENDESI - "Per 150 milioni lo porto in spalla a chiunque, con quella cifra si può fare una squadra veramente importante. Sacrificando un giocatore ne compri tre o quattro di altissimo livello, ti permetterebbe di avere una rosa competitiva anche in panchina: la Lazio, che sta crescendo sempre di più, non può permettersi di avere sostituti non all'altezza se dovesse mancare un giocatore importante".

CAPITOLO MONDIALI - "Le papere ci sono sempre state, le prime partite sono così. Non vedo il fenomeno tra i portieri, ma poi ci sono i soliti noti come Navas o Neuer. Le squadre che dovevano ammazzare tutti al primo turno hanno stentato, vedremo. Portiere per l'Italia? In quel ruolo dobbiamo migliorare tanto. Abbiamo buoni portieri come Donnarumma, Perin, Sirigu ma sono tutti allo stesso livello, non vedo il Buffon. Al Paris Saint Germain Gigi andrà a giocare il suo ultimo anno o due perché si vede che non si sentiva più al livello della Juventus, ha fatto bene ad andar via senza tante polemiche. Se Alisson è il miglior portiere del mondo? Sicuramente tra i primi tre, se la gioca con Neuer".