Olimpico, problema parcheggi: spunta una petizione per la riapertura delle aree attorno allo stadio

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Da ormai diversi anni è il problema principale che affligge tutti i tifosi che decidono di seguire la propria squadra del cuore – che sia la Lazio o la Roma – all’Olimpico. Col passare del tempo l’ostacolo parcheggi sta diventando sempre più ingombrante. Attorno allo stadio che ospita ogni domenica – e non solo – le partite in casa dei due club della Capitale esistono diverse aree un tempo adibite a parcheggi. Da qualche anno, però, per ragioni di sicurezza, quelle stesse zone sono state interdette al traffico. Ne è conseguito che tutti coloro che decidono di recarsi allo stadio in occasione di un match debbano mettersi in viaggio con un (largo) anticipo nella speranza di trovare una sistemazione per la propria auto. Ma nulla garantisce la riuscita dell’impresa. Se da una parte il problema del parcheggio persuade molti cittadini romani a fare uso dei mezzi pubblici (permettendo loro di collaborare al problema dello smog che affligge Roma), dall’altra smorza l’entusiasmo di chi – magari per ragioni legate al proprio lavoro – è costretto a utilizzare la macchina per seguire la sua squadra all’Olimpico. Per queste ragioni su Change.org alcuni tifosi romani hanno dato vita a una petizione -  diretta alla sindaca Virginia Raggi - così intitolata “Riapertura dei parcheggi intorno lo Stadio Olimpico di Roma”. Ecco cosa si legge nella presentazione della raccolta firme digitale: “Sono anni ormai che i parcheggi intorno lo stadio Olimpico di Roma rimangono interdetti ai tifosi, che sono costretti a parcheggiare le proprie auto a non meno di 1,5km dallo stadio, in quartieri in cui già ordinariamente trovare posto è impossibile, congestionando così il traffico, soprattutto in giornate feriali. Si parla del drastico calo degli spettatori e dei suoi motivi, ebbene, a Roma, questo è uno dei motivi per cui tale calo è così marcato. Chiediamo che vengano riaperti i parcheggi intorno lo stadio, e che i Romani possano tornare a frequentare lo stadio esattamente come fanno in ogni altra parte d'Italia".