Nedved, pronti due anni di contratto e un futuro da dirigente

21.06.2009 12:18 di  Daniele Baldini   vedi letture
Fonte: corrieredellosport
Nedved, pronti due anni di contratto e un futuro da dirigente

E’ una grande proposta, ora man­ca solo il sì. Il clamoroso progetto Nedved, chiamatelo in questo modo. Il progetto che la Lazio ha in testa per convincere il ceco a tornare a Roma: due anni di contratto da giocatore (ingaggio di circa un milione di euro) e un futuro da diri­gente. Un progetto tecnico e societario, un progetto a lungo termine nonostante l’età del campione. Un pro­getto che riguarda il Ned­ved atleta infaticabile e il Nedved personaggio esem­plare.

IL FUTURO - La Lazio punta a rendere sempre più solida la sua posizio­ne, a creare un settore giovanile all’avan­guardia, punta alla costruzione del nuovo stadio. E quando sarà pronto darà vita ad attività correlate, all’interno di questi pun­ti programmatici troveranno spazio nuove figure. Nedved, nei pensieri di Lotito, sa­rebbe la persona ideale per qualità mora­li ed esperienza. Il presidente e Mino Ra­iola, manager di Pavel, ne hanno parlato durante la cena di giovedì sera al ristoran­te Giannino di Milano. Il colloquio è stato segretissimo, così come è stato segreto il contatto avuto tra il patron biancoceleste e lo stesso Nedved (era avvenuto nei giorni precedenti il vertice con Raiola). Non è stato un semplice incontro di mercato, non va conside­rata come una trattativa tra­dizionale. Il senso di quel­l’incontro è stato più profon­do, supera i confini del ret­tangolo di gioco.

IL PIANO - «Decideremo tutto quando Pavel tornerà dalle vacanze, ora si sta ri­posando», ha detto il suo procuratore nel­la giornata di venerdì. Servirà il tempo ne­cessario per valutare la situazione. Lotito è passato all’attacco, vuole fare un regalo ai tifosi e a Ballardini. Il ritorno di Nedved sarebbe clamoroso, entro fine giugno ci sa­rà la svolta decisiva ma tutto lascia pensa­re alla fumata bianca. Lotito pensa a Pavel come campione in grado di trascinare la Lazio in alto, ma pure come uomo d’esem­pio per i compagni, come figura su cui puntare in futuro. I progetti societari non si fermano al campo, vanno oltre. Così è stato per Igli Tare, così può essere per Pa­vel Nedved. Lotito ha studiato il piano, è pronto a metterlo in atto, aspetta solo il sì dell’ex bianconero: «Ned­ved vuole esaminare la si­tuazione, vedremo quale sa­rà l’esito delle sue scelte. Nella testa della Lazio c'è la voglia di valutare positiva­mente le persone che danno un contributo attraverso l’esempio, un patrimonio che va tesorizzato. La socie­tà segue con molta attenzione l’epilogo calcistico di quei calciatori che rappresen­tano i comportamenti positivi anche oltre il valore agonistico e in chiave di prospet­tive future». Lotito vuole Nedved e Nedved ha aperto alla Lazio. Vuole valutare bene il progetto, poi darà la risposta. Il presidente spera d’aver mosso i passi giusti: «Il progetto di Lotito è molto interessante, complimenti al presidente» , avrebbe detto Raiola 24 ore dopo la cena di lavoro: «L’operazione sta­dio si articolerà, nascerà una struttura complessa che necessiterà di riferimenti ed interlocutori, di quelle persone che han­no contribuito tanto nel fare la storia del club», è questo il pensiero del patron laziale.