Marcolin crede nella Lazio: "Rosa ben fornita, con Mauri in campo la svolta. Klose arma in più"

Pubblicato ieri alle 16:07
29.10.2014 06:45 di  Matteo Botti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti / Lalaziosiamonoi.it
Marcolin crede nella Lazio: "Rosa ben fornita, con Mauri in campo la svolta. Klose arma in più"
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© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport

Spazzate via Fiorentina e Torino, la Lazio viaggia a velocità altissima. Un punto di distacco dal terzo posto, la corsa all’Europa, nobile e non, si accende. Prossimo avversario da prendere con le molle è l’Hellas di Andrea Mandorlini, ferito dopo la scoppola rimediata al San Paolo di Napoli. Per analizzare il momento biancoceleste e l’impegno imminente in campionato, LazioStyle Radio 89.3 ha raggiunto telefonicamente l’ex ragionatore del centrocampo delle Aquile, Dario Marcolin: “Il Verona ha cambiato modulo di gioco contro il Napoli, si è messo 3-5-2. Credo che, in casa contro la Lazio, Mandorlini riproporrà il consueto 4-3-3, lo schieramento che gli ha dato maggiori gioie. La Lazio di Pioli ha cercato sempre di imporre il proprio gioco, su ogni campo. Al Bentegodi i biancocelesti non snatureranno la loro identità. La vittoria sul Toro è arrivata grazie ad un gol di Miro Klose, uscito dai blocchi al rientro dagli spogliatoi e risultato decisivo in un batter d’occhio: Con l’ingresso di Klose, il tecnico parmense ha dato un chiaro segnale. La Lazio ha ora una filosofia, una vocazione offensiva. Le Aquile arrivano al gol attraverso il gioco, Pioli ha in mano il gruppo, lo si vede dal comportamento dei calciatori in campo. Il merito più grande del mister è stato ricollocare nell’undici titolare Mauri. Il brianzolo gli permette di variare dal 4-3-3 al 4-2-3-1, in maniera fluida, nel corso dei match. Stefano è bravo ad attaccare, ma sa ripiegare anche molto bene, rientrando nella cerniera a 3 dei mediani”. Poi ancora sul Campione del Mondo tedesco e su Biglia, Marcolin spende parole al miele: Biglia è tornato diverso, più sicuro di sé, dal Mondiale. Mi piace il fatto che gioca sempre a due tocchi, ha ottima visione di gioco e geometrie. Klose è un campione nella testa. Umiltà, vita sana, è sempre sul pezzo, vive per il calcio. Ha qualcosa in più nel dna, potrebbe già fare l’allenatore perché ha una testa superiore agli altri. Lui è stato un’arma per la Germania, da sfruttare a tempo debito. Vale lo stesso discorso per Pioli. Miro, entrando dalla panchina, può correggere in corsa una partita nata storta”. L’attuale commentatore SkySport mostra di avere le idee chiare quando si parla della rosa messa a disposizione del tecnico ex Bologna dal lavoro di Lotito e Tare in estate: “Quest’anno la rosa laziale è davvero ben fornita. Pioli ha una varietà ampia di alternative di qualità e può scegliere in piena libertà, a seconda dell’impegno in calendario. Oltretutto la concorrenza è più allenante anche per il singolo giocatore, determinato a dimostrare il meglio in allenamento”. In chiusura, una battuta sulla Sampdoria, rivelazione prima di questo inizio di torneo: “Per la Sampdoria, la Roma ha rappresentato il vero banco di prova. Sinisa ha avuto una grandissima risposta, se l’è giocata alla pari contro una formazione accreditata per lo Scudetto. Ora è presto per dare giudizi, però i blucerchiati potrebbero essere presenti nella corsa per l’Europa”.