Maestrelli, parla il figlio: "Gavetta e Lazialità, mio padre come Sarri e Inzaghi"

02.12.2021 08:00 di  Leonardo Giovanetti  Twitter:    vedi letture
Maestrelli, parla il figlio: "Gavetta e Lazialità, mio padre come Sarri e Inzaghi"
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Quando si parla di allenatori in casa Lazio non si può non pensare a Tommaso Maestrelli, lo storico tecnico che trascinò i biancocelesti dalla Serie B alla vittoria del primo scudetto nella stagione 1973/74. In occasione dell'anniversario della sua scomparsa (2 dicembre 1976), il figlio Massimo ha ricordato il padre facendo un parallelo con gli ultimi due allenatori della Lazio, Inzaghi e Sarri: “Simone aveva in comune con babbo di tirare fuori il meglio da ogni giocatore, quella è una caratteristica che lo avvicina molto a Tommaso. Anche la serenità nel come affrontava le partite, nel pre e nel post, sempre con il sorriso, sempre con equilibrio, oltre alla forte Lazialità" - le sue parole in esclusiva ai microfoni di Notizie.com - "Con Sarri in comune c’è l’origine toscana. Babbo era di Pisa… E poi le tante sigarette fumate durante la partita. La gavetta che ha fatto, da questo punto di vista sono molto simili. Anche l’amore per il bel gioco, che privilegiano entrambi. Infine le difficoltà nell’arrivare in una piazza come Roma. L’inizio di mio padre fu difficilissimo, fu anche contestato. Quello di Sarri sicuramente un po’ meno, ma speriamo che alla fine il risultato sia lo stesso“.

Qualche giorno fa Maestrelli è stato vittima di un furto della medaglia d'oro commemorativa dello scudetto vinto dal padre, fatto denunciato da lui stesso sui social e commentato così: “Penso che l’avranno già squagliata.  Ci sono due collezionisti di cimeli dell’epoca che comprarono la medaglia d’argento che venne coniata in quell’occasione. Mi hanno contattato perché me la vogliono regalare, poi io la farò laccare e la rimetterò nella cornice all’interno dello studio di mio padre. La porterò da Bezzi, è lui lo storico gioielliere della Lazio del ’74 che coniò quella medaglia. Stanno facendo a gara per darmela. La porterò dal figlio, Guido Bezzi, per farla lavorare e rimetterla nella sua cornice. Aspetterò altri 15-20 giorni, ma non ho grosse speranze di ritrovarla".