Luis Alberto, parla l'ex mister Tejada: "Sacrificio, assist e gol! Si capiva avrebbe avuto un grande futuro..."

16.09.2017 11:14 di  Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Luis Alberto, parla l'ex mister Tejada: "Sacrificio, assist e gol! Si capiva avrebbe avuto un grande futuro..."

Sta facendo ricredere tutti coloro i quali, durante la stagione scorsa, storcevano il naso. Luis Alberto si è adattato, Inzaghi lo ha aiutato a integrarsi nella Lazio. Aveva intuito il suo talento, ora è evidente, è sotto gli occhi di tutti. “Segnava grandi gol, partiva soprattutto da sinistra e si accentrava con l’altro piede, pungendo col destro. Caratteristica migliore? Fare assist! Si è sempre distinto per questo, era fondamentale. E ogni giocata era vitale per la squadra”, racconta così Ramon Tejada ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. L'ex tecnico dello spagnolo, il quale lo ha allenato per tre anni, lo presenta nel migliore dei modi. “Gli davamo sempre il 10. Con quel numero si sentiva diverso, importante. E' introverso, timido. Ma coraggioso! E’ un buon amico, gli sono molto affezionato. L’ho allenato per tre anni, dalla Juvenil A fino al Siviglia Atletico, la squadra B (2008-2011). Era il più giovane di tutta la rosa. Aveva una qualità superiore rispetto agli altri giocatori. La sua tecnica e i suoi rapporti coi compagni presagivano un gran futuro del calcio. Aveva una grande voglia di imparare, di migliorarsi giorno dopo giorno. Sempre. Rispettava noi allenatori, aveva attitudine al sacrificio”, l'ex mister del centrocampista sfoglia l'album dei ricordi. D'altronde, tra di loro c'è un ottimo rapporto: “Sì, anche con la sua famiglia. Mi ha sempre mostrato gratitudine, forse un po’ eccessiva a dire il vero, ma è un amico. Gli augurerò sempre il meglio. Ha dei valori, è una brava persona. Amava il 10, ma se un giorno indossava un altro numero non si preoccupava. Gli interessava più la prestazione, giocare bene. Quello sì. E' un fantasista, ma può fare la seconda punta o la mezz’ala. Già da ragazzo era straripante”. Una rivelazione, da quest'estate Luis ha preso coraggio e spazio. Inzaghi ne ha approfittato: “Nell’ultimo passaggio è… brutale. E’ cresciuto tatticamente, la sua voglia di vincere l’ha aiutato molto. Come la sua capacità di verticalizzare, è la cosa che salta subito agli occhi quando lo vedi giocare. Per le qualità che ha può crescere in qualunque squadra. Ma per il calcio italiano è importante avere in rosa uno come lui. La Lazio lo farà crescere sia sul piano offensivo che difensivo”. Conquistata la Lazio, conquistare la Nazionale: “Sarebbe un sogno vederlo in nazionale! Un motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Spero faccia una buona stagione, ogni momento è buono per una chiamata"