Lite Agnelli-Lotito, Chirico: "Alla Lazio fa comodo far passare la Juve per cattiva"

Quella della Lazio è "solo una tattica". La Juventus è in quarantena, i biancocelesti no. Per questo - sempre secondo Marcello Chirico, giornalista di fede bianconera che già aveva duramente attaccato Lotito e Diaconale -, il patron della Lazio avrebbe ordinato alla squadra di tornare in campo prima del tempo. Con la Juve fuori gioco, il vantaggio sarebbe evidente. Ecco il suo editoriale pubblicato su Calciomercato.com:
“È ufficiale: Juventus-Lazio è già cominciata, e con ogni probabilità, andrà avanti fin quando non la si giocherà davvero, sul campo (si spera). Per ora il confronto è tutto e solo dialettico tra noi opinionisti di parte. Ripartiamo, ancora una volta, dalla storia degli allenamenti delle squadre, ora interrotti e che non è ancora stabilito quando potranno riprendere. Ciascun club ha individuato delle date, compatibilmente con l’evoluzione dell’emergenza sanitaria in corso e i contagi verificatisi tra i giocatori. Proprio a causa di quest’ultimi, molte rose sono state costrette a mettersi in quarantena, e questo le costringerà a riprendere la preparazione ad aprile. Quella della Juventus è una di queste. La posizione della Lazio è stata espressa dal suo presidente nell’ultima assemblea di Lega: ripresa il primo possibile (il 21 marzo è la data calendarizzata) con giocatori in ritiro da quel momento in poi, in modo da tutelarne la salute. Se li ricominciano pure gli altri club, bene, altrimenti lei li farà allenare lo stesso. Proposta respinta da Andrea Agnelli che ha accusato Lotito di pensare più allo scudetto anziché preoccuparsi del benessere dei propri calciatori. Controreplica del laziale: “Non siamo in una Monarchia!”. Da qui la bagarre. Con vicendevoli accuse: Lotito irresponsabile, Agnelli finto buonista. Il sottoscritto ritiene logica la posizione di Agnelli: di fronte agli effetti devastanti del coronavirus occorre buon senso. Se alla gente comune viene chiesto di starsene a casa, ai giocatori non può essere imposto di allenarsi (...). E qui mi si accusa di aver lanciato una maledizione su Formello: l’augurio che il coronavirus faccia danni pure lì, in modo da far comprendere a Lotito la gravità della situazione (...). È evidente che volevo solo esasperare il concetto, mica augurarmi il contagio pure per Inzaghi e i suoi ragazzi. Mi sorge però il dubbio che “dalle parti di Roma” faccia comodo, in questo momento, fingere di non aver capito così da far passare per cattivi “quelli di Torino”. Come fa appunto Lotito. Tattica, allo stato puro (...). Non c’è nessuna paura di affrontare la Lazio, ve la state inventando voi dalle parti di Roma. Dite che Lotito "non mollerà l’osso nemmeno di
fronte a una pandemia”. Però il cinico sarebbe il sottoscritto…".
Superfluo spiegare, ancora, come la Lazio si stia attenendo alle disposizioni governative. I biancocelesti sono stati i primi a fermarsi e, potendo farlo, ricominceranno ad allenarsi il prima possibile. Come tutto il paese si augura, l'auspicio è di tornare alla normalità - anche sul piano sportivo - per i primi di maggio. È lapalissiano, allora, che sia legittimo voler tutelare i propri interessi economici e sportivi cercando di farsi trovare fisicamente pronti al rientro dalla sosta. La Lazio lo farà in piena sicurezza, seguendo con severità le norme. Lo stesso potranno fare tutte le altre squadre di Serie A che fortunatamente non hanno riscontrato dei casi di positività al coronavirus tra i propri tesserati. Fortuna che non è capitata alla Juventus. I bianconeri torneranno in campo più tardi, finita la quarantena, ma va ricordato che si sono anche fermati più tardi. L'ultimo allenamento della Lazio risale al 7 marzo, mentre la Juve ha bloccato tutto il 12 (stava preparando il match contro il Lione prima della notizia della positività di Rugani al Covid-19). Sarebbe bene tenere conto anche di questo.
CALCIOMERCATO LAZIO, CERCASI RINFORZI