Lecce, Sticchi Damiani: "Speravo nella ripartenza, la nostra industria doveva ripartire"

Il presidente del Lecce Sticchi Damiani sulla ripartenza della Serie A, sullo stato della squadra e sui problemi relativi ai diritti tv.
28.05.2020 23:00 di Elena Bravetti Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lecce, Sticchi Damiani: "Speravo nella ripartenza, la nostra industria doveva ripartire"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, intervenuto ai microfoni di Zona Cesarini, si è espresso sulla ripartenza del campionato di Serie A: "Speravo nella ripartenza. Non per il nostro stato d'animo, visto che è un momento complicatissimo e non c'è tanta voglia di giocare peraltro senza pubblico, una cosa che fa venire meno l'essenza del calcio. Ma ci rendiamo conto che la nostra industria deve ripartire". 

LO STATO DEL LECCE - Sull'eventualità di una nuova sospensione: "In ogni caso la situazione del Lecce è lineare dal punto di vista finanziario: uno stop non sarebbe stato un dramma. I piani B o C sono ipotesi, ma speriamo che la stagione si possa concludere regolarmente, visto che gli scenari alternativi, play-off, play-out o cristallizzazione della classifica, creerebbero mille problemi dal punto di vista giuridico. Sono preoccupato perché la squadra non è stata costruita per impegni ravvicinati, ma anche sereno perché  ho un gruppo straordinario dei ragazzi, peraltro molto maturi visto che abbiamo trovato subito la quadra sulla questioni stipendi".

DIRITTI TV"Gli altri broadcaster hanno gia' comunicato l'intenzione di pagare per intero la rata finale in caso di ripresa. Ora si riparte e credo che anche Sky sia portata ad adeguarsi". Lo ha dichiarato il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, ai microfoni di Zona Cesarini, su Rai Radio1."Penso e spero che questo problema sia fisiologicamente risolto - ha aggiunto il numero uno del club salentino - E' impensabile che non venga pagata l'ultima rata dei diritti televisivi, senza peraltro alcuno sconto sulla stagione successiva, visto che questo campionato e' stato interrotto per un evento straordinario e non per colpa di qualcuno".

Castellacci: "Con quarantena di 14 giorni non si può continuare. Noi medici l'anello debole"

AIC, Tommasi: "Data certa un passo avanti, ma restano delle criticità"

TORNA ALLA HOMEPAGE