Lazio, Delio Rossi: "La rosa ha più qualità dello scorso anno. Quanti ricordi a Roma..."

14.11.2018 12:55 di  Leonardo Giovannetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Delio Rossi: "La rosa ha più qualità dello scorso anno. Quanti ricordi a Roma..."
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© foto di Federico Gaetano

Difficile dimenticare alcune figure del mondo Lazio. Una di queste, sicuramente, è l’ex allenatore biancoceleste Delio Rossi. Ai microfoni di Elle Radio ha rilasciato un’intervista in cui parla dell’attuale momento del club capitolino: “Sto seguendo la Lazio perché sono rimasto affezionato a questi colori, poi c’è Simone in panchina e tante persone che conosco. I biancocelesti rubano meno l’occhio rispetto all’anno scorso, ma Inzaghi è stato molto intelligente a non cambiare sistema di gioco a inizio anno per non far perdere riferimenti ai giocatori. La rosa secondo me è qualitativamente migliore rispetto alla scorsa stagione, è solida e il quarto posto in classifica lo dimostra. Domenica con il Sassuolo ha pesato sicuramente l’impegno in Europa League, e poi stanno mancando interpreti come Milinkovic e Luis Alberto”.

SUL CAMPIONATO –Sono dell’idea che gli obiettivi bisogna centrarli, non dichiararli. La Lazio l’anno scorso è andata vicinissima alla Champions League, e in questo campionato le squadre che punteranno a tale obiettivo sono sempre le solite. Sicuramente c’è il Milan, anche se ormai non è più il club di anni fa. Poi c’è la Roma, anche se a mio parere la Lazio è superiore ai giallorossi. Per l’Inter peseranno gli impegni in Champions. Bisognerà essere molto attenti in primavera, quando alcune squadre avranno partite importanti e rischiano di perdere punti in campionato”.

RICORDI –Tanti momenti mi legano alla Lazio. Ricordo quando arrivai a Roma, con Lotito che si era insediato da poco dopo un’era forse irripetibile come quella di Cragnotti. Io ero un allenatore di provincia e mi ritrovai con una squadra un po’ trascurata, senza tanto pubblico allo stadio e nomi di grido. Quattro anni dopo ci siamo giocati un trofeo, e l’abbiamo vinto davanti a 70.000 laziali. Sapevo che sarei andato via, ma il mio orgoglio è stato ritrovare un pubblico che si riconosceva di nuovo nella sua squadra”.