L’avv. Mignogna: "Per lo Scudetto 1915 aspettiamo le elezioni Figc. E sul Var…"

18.10.2018 19:01 di Alessandro Vittori Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
L’avv. Mignogna: "Per lo Scudetto 1915 aspettiamo le elezioni Figc. E sul Var…"

Scudetto 1915, Comitato Consumatori Lazio e procedura dell’Antitrust contro Sky e Dazn. Temi importanti dei quali ha fatto il punto della situazione l’avv. Gian Luca Mignogna a Radiosei: “Sullo Scudetto 1915 e sulla rivendicazione posso dire che sono davvero orgoglioso di essere riuscito ad ottenere un procedimento di revisione in FIGC a 100 anni dalla Grande Guerra: non credo siano mai esistiti processi di riesame su fatti avvenuti un secolo prima. Così come è stato importantissimo reperire documenti inediti e fatti nuovi sulla vicenda, che poi hanno portato la Commissione dei Saggi a dare l’ok per l’assegnazione ex aequo del titolo anche alla Lazio. Purtroppo a livello federale è accaduto un vero e proprio cataclisma, con il Consiglio Federale che è incompleto da 2 anni come mai era accaduto in passato: per scaramanzia non voglio esprimermi, attendiamo le elezioni di lunedì prossimo sperando che l’organo collegiale della FIGC possa esser finalmente reintegrato e render giustizia a un qualcosa che grida vendetta da 100 anni. E’ inverosimile che la FIGC non possa ratificare quello che è già stato accertato dai saggi. Con il Comitato Promotore, grazie soprattutto all’opera del Centro Studi Nove Gennaio Millenovecento, abbiamo reperito altri documenti importantissimi che ci apprestiamo a depositare per confermare, una volta di più, come i diritti della Lazio relativamente a quel campionato siano stati gravemente calpestati dalla storia e dalla storiografia“.

LAZIO E VAR - “L’anno scorso a più riprese avevamo contestato l’errata applicazione del protocollo VAR, inviando anche una diffida formale all’AIA. Alcune riforme sono state annunciate ed adottate, altre sono state promesse e vedremo in futuro cosa verrà partorito in merito. C’è però un aspetto che a noi interessa più di ogni altro, il difetto di trasparenza della cabina di regia del VAR: nessuno sa quali siano le immagini che arrivano al vaglio del VAR e chi sia il soggetto fisico che le gestisce. Per i più basilari principi di trasparenza e di tutela dei consumatori crediamo sia necessaria maggiore chiarezza, rendendo pubbliche tali immagini e finanche i contenuti audio all’interno della cabina di regia. La Lazio quest’anno non ha avuto chiamate VAR, unica squadra di Serie A senza una review che non fosse il semplice silent check. Questo può indurre a pensare che ci sia stata maggior prudenza e attenzione nei confronti della Lazio, probabilmente anche a seguito della diffida che abbiamo notificato all’AIA ed alla riserva giudiziale tuttora in essere in merito, ci sono stati però due episodi quali il gol di Pjanic a Torino e quello di Pellegrini nel derby, che avrebbero sicuramente meritato la review del VAR che invece non c’è stata”

IMMAGINI VAR - “Posso essere d’accordo che le immagini del VAR vengano trasmesse in un secondo momento sui maxischermi degli stadi, per non influenzare l’esigenza dell’arbitro di auto-determinarsi al momento della decisione. Sarebbe però fondamentale che tutte le immagini, nella loro completezza, fossero trasmesse sui maxischermi per dare l’idea su cosa il VAR abbia avuto la possibilità di esaminare e come sia arrivato ad una determinata decisione. Il caso del clamoroso gol di mano di Cutrone in Milan-Lazio, di cui Mediaset Premium ha subito riprodotto la sequenza e che Sky ha invece mostrato solo a fine primo tempo, dimostra che non è vero che tutte le componenti arbitrali e televisive dispongano delle stesse immagini“

SKY E DAZN - “La notizia del giorno è quella che riguarda l’Antitrust che, con grande soddisfazione delle Associazioni dei Consumatori, ha aperto una procedura contro Sky e DAZN per pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette che hanno danneggiato gli interessi economici dei fruitori del servizio Pay-tv. Per il Comitato Consumatori Lazio è un successo molto importante perché siamo stati tra i primi a denunciare queste problematiche contrattuali, di cui peraltro avevamo già parlato in estate. Ora bisognerà aspettare l’istruttoria ed i provvedimenti che verranno effettivamente adottati, ma che ci fosse qualcosa che non andava si era capito da tempo”