L'ex allenatore Aroso: "Carattere e qualità, ecco Neto e Jordao"

João Aroso, allenatore al Braga B di Pedro Neto e Bruno Jordao, presenta i due talenti portoghesi vicini al passaggio al Benfica.
18.06.2019 06:55 di  Gabriele Candelori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
L'ex allenatore Aroso: "Carattere e qualità, ecco Neto e Jordao"
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© foto di Federico Gaetano

La trattativa con il Benfica è ben avviata, nei prossimi giorni se ne conoscerà anche l’esito. Come confermato da Igli Tare, Pedro Neto e Bruno Jordao dopo qualche apparizione con la Lazio potrebbero già far rientro in patria consentendo ai biancocelesti di rientrare dell’investimento fatto. Di certo, anche per le cifre, quello dei due giovani talenti è un nome che ha incuriosito i tifosi del club di Lisbona. Per presentarli la redazione di ‘A Bola’ ha contattato João Aroso, l’allenatore che li ha avuti al Braga B tra il 2016 e il 2017. “Fui io a lanciare Pedro Neto in una sfida contro il Porto B, al tempo era ancora un Under 17. Quello che mi sorprese fu principalmente la grande personalità che aveva per essere ancora così giovane. Era totalmente a suo agio anche con ragazzi più grandi e per questo passò presto nella squadra maggiore, dove le cose non cambiarono. Lui è essenzialmente un’ala che gioca solitamente a destra pur essendo mancino. È un giocatore che fa molto bene le diagonali, è molto forte quando ti dribbla dal lato corto dell’area, rapido e bravo nel tenere la palla”. Poi fa anche un paragone: “Non voglio mettergli pressione facendo confronti, ma per il modo in cui gioca mi ricorda molto Paolo Futre (ex attaccante di Porto e Atletico Madrid tra gli anni ’80 e ’90, ndr). Al debutto in prima squadra Neto entrò dalla panchina e dopo pochi minuti segnò subito”.

BRUNO JORDAO - Aroso ha presentato anche il centrocampista del ’98: “Quando sono arrivato Bruno già giocava nella squadra B, poi fece la preparazione estiva con la prima squadra ma l’idea era di averlo ancora con il Braga B. Ma questo non accadde perché a fine estate si trasferì alla Lazio insieme a Pedro Neto. Mi piace molto per caratteristiche. È un numero 8 di grande qualità tecnica e con una mentalità positiva. Bruno gioca di fino con passaggi di grande qualità, portando bene la palla e calciando da fuori con qualità. Può giocare sia da centrocampista centrale in un 4-4-2 o come intermedio in un 4-3-3”.

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Pubblicato il 17/06 alle 17:45