GLI "ALTRI" LAZIALI - Rozzi perde il mini clasico, bene Crescenzi. Faticano Cataldi e Zampa

16.09.2013 11:00 di  Manuel Pasquini   vedi letture
Fonte: Manuel Pasquini - Lalaziosiamonoi.it
GLI "ALTRI" LAZIALI - Rozzi perde il mini clasico, bene Crescenzi. Faticano Cataldi e Zampa
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© foto di Federico Gaetano

Inizia il viaggio de Lalaziosiamonoi.it alla scoperta dell'altra Lazio, quella fatta di giovani che sono in giro per l'Italia e non solo. Andremo ad analizzare le prestazione dei prodotti del settore giovanile biancoceleste, che ora calcano i terreni della Lega Pro e Serie B alla rincorsa di un sogno, quello di tornare alla casa madre Lazio. Nella rubrica Gli "altri" laziali, li andremo a seguire passo passo nelle loro prestazioni e nella loro crescita. Fine settimana questo per gli ex biancocelesti così e così, c'è chi come Cataldi e Zampa deve ancora imporsi e altri invece che pian piano stanno trovando sempre più spazio. Ma andiamo ad analizzare il tutto nel dettaglio. 

CATALDI - È stato il punto di riferimento della Primavera di Bollini, non è facile integrarsi nel calcio professionistico e in una piazza calda come quella di Crotone, ma Danilo ci sta provando. Non è sceso in campo nella vittoriosa gara di sabato dei calabresi contro lo Spezia, il tecnico Drago lo ha lasciato in panchina per 90', ma nel complesso il minutaggio del centrocampista classe '94 è tutto sommato buono. 4 presenze equamente distribuite tra campionato e Coppa Italia, 228' minuti totali giocati, Cataldi può fare bene.

CRESCENZI - Avvio positivissimo per il difensore classe '92 a Siena. Ha giocato titolare contro il Bari, gara che i toscani hanno vinto per 3-2. Non è sceso in campo nel 2-2 di sabato contro la Juve Stabia, ma i numeri parlano chiaro 5 presenze (3 in campionato, 2 in Coppa Italia) in 6 gare, 450' totali giocati, il Siena e Beretta puntano su Crescenzi.

ROZZI - Gioca 46' nel "mini" clasico tra Real Madrid Castilla e Barcelona B che i blancos perdono per 2-0 reti di Sandro e Dani Nieto. Rozzi soffre come tutta la squadra e al 46' lascia il campo a Raul De Tomas, ma la musica non cambia. Male il Real che dopo 5 giornate è fanalino di coda della Segunda Division a quota 0.

CECCARELLI - Turno nero per il Feralpi Salò che perde 3-0  il derby con il Lumezzane, non riesce ad incidere Tommaso Ceccarelli che entra al 31' del secondo tempo, quando ormai il risultato è compromesso. 

FALASCA - L'ex capitano della Lazio Primavera campione d'Italia, fatica non poco nella sua prima esperienza tra i professionisti. Ancora alla ricerca dell'esordio, è rimasto in panchina nel pareggio dei biancorossi in casa del Renate, ma siamo sicuri che molto presto Sottil si affiderà al centrocampista classe '93.

DE FRANCESCO - Buono l'esordio in Seconda Divisione per L'ex jolly della Primavera all'Ischia. Entra al minuto 84 nello 0-0 con il Gavorrano e gioca 40' nell'1-1 dei campani a Chieti. Per lui è la terza presenza in maglia gialloblù  (1 in Coppa Italia, 2 in campionato)

VILKAITIS - Ancora non ha avuto modo il difensore classe '93 di mettersi in mostra alla Nocerina. Arrivato proprio in chiusura di mercato, Vilkaitis non ha ancora la migliore forma, a brevissimo il tecnico dei rossoneri Fontana potrà contare sull'apporto del lituano.

I GIOVANI A SALERNO - 1-1 al Barbetti contro il Gubbio per la squadra di Sanderra, tra i laziali in campo titolare solo il terzino Alessio Luciani, uno dei pochi granata a salvarsi dal brutto pareggio. Per lui una gara di sostanza, soprattutto nella ripresa spinge non poco sulla fascia. Resta in panchina Alessandro Tuia, che fino ad ora ha giocato solo nella sfortunata gara di Coppa Italia con il Teramo. Sanderra gli preferisce al momento Molinari e Siniscalchi, ma il difensore di Civita Castellana attende la sua occasione. In panchina anche Sbraga, Perpetuini che torna in maglia granata dopo l'ottima scorsa stagione, ma ancora alla ricerca della migliore condizione, Berardi e Capua. Discorso a parte per Enrico Zampa che Sanderra non porta nemmeno in panchina. Nelle amichevoli pre campionato il centrocampista classe '92 ha sempre giocato come playmaker davanti alla difesa, ma i fischi dell'Arechi non hanno di certo incoraggiato il ragazzo.