Giordano ci crede: "Lazio, a Napoli puoi farcela. Derby? Forse si è peccato di presunzione..."

Mancano quattro giorni alla partita che vale una stagione. Lazio e Napoli arrivano con due sentimenti contrastanti e con lo stesso obiettivo: conquistare i preliminari di Champions League. In un'intervista rilasciata al portale Repubblica.it. il doppio ex Bruno Giordano ha analizzato l'ultima partita della stagione, decisiva per il prossimo futuro delle due squadre. 

Come arrivano le due squadre a quest'appuntamento?

Il Napoli ha dalla sua il fattore campo, con una partita potrebbe riaggiustare, almeno in minima parte, la stagione. La Lazio in questo momento è una squadra ferita. Due sconfitte contro Juventus e Roma possono lasciare il segno. Ma potrà contare su due risultati su tre.

Si sarebbe mai aspettato una gara così decisiva, con il Napoli che sembrava ormai estromesso dai giochi?

Dopo la sconfitta degli azzurri a Torino, gran parte del destino europeo era nelle mani della Lazio. Perdendo il derby, i biancocelesti hanno invece restituito ossigeno ai partenopei. Ora rientra tutto in discussione, questo non ha fatto altro che ricaricare tutto l'ambiente napoletano, dalla tifoseria ai giocatori. Da una possibile contestazione si passa così a una giornata che potrebbe permettere al Napoli di rimettersi in carreggiata con le ambizioni iniziali.

Tornando alla sconfitta contro la Roma, quali sono le cause che secondo lei hanno portato la Lazio a uscire dal campo senza neanche un punto?

Forse un peccato di presunzione, proprio perché con un pareggio si sarebbe andati al San Paolo per una passerella. Nel derby c'erano inoltre alcuni giocatori non al massimo della condizione. Far disputare a Gentiletti tre partite in una settimana, dopo otto mesi di stop, è stato un azzardo. Lo stesso Biglia non era al top.

Con due risultati su tre a disposizione, consiglierebbe a Pioli un atteggiamento tattico più prudente per affrontare il Napoli. La difesa a tre schierata in finale di Coppa Italia contro la Juventus, per esempio?

Secondo il mio punto di vista, non si tratta di un problema di modulo. La Lazio ha ottenuto questa posizione grazie allo stesso assetto, ora non bisogna snaturare tutto. Giocare con la difesa a tre sarebbe poi complicato, il Napoli si schiera con tre attaccanti e si rischierebbe sempre l'uno contro uno. Durante la partita serviranno però alcune accortezze in più, gli stessi cambi in corso d'opera potrebbero essere determinanti. Ma Pioli sa bene cosa andrà fatto.

Se ora la Lazio dovesse mancare anche il terzo posto, sarebbe maggiore la delusione o la consapevolezza di aver comunque disputato un grande campionato, alla luce delle aspettative di inizio anno?

Sarebbe prima di tutto una grande delusione. La stagione sarebbe in ogni caso da salvare, certamente, ma l'amarezza rimarrebbe eccome. A 5-6 giornate dalla fine, la Lazio ha avuto addirittura la possibilità di allungare su Roma e Napoli. Il pareggio in casa col Chievo, la sconfitta contro l'Inter hanno poi complicato la situazione, fino ad arrivare alla caduta nella stracittadina. Il quarto posto sarebbe sicuramente un buon piazzamento, ma il rimpianto sarebbe forte. Anche perché chissà quando potrebbe ricapitare una stagione così. Il prossimo anno squadre come Inter e Milan vorranno tornare all'altezza, la Lazio dovrà fare acquisti di livello per mantenere queste posizioni.

Per concludere, chi vede favorita per la conquista dei preliminari di Champions?

Solo di una cosa sono certo, che la qualificazione sarà incerta fino all'ultimo minuto. Fino all'ultimo istante prima del fischio finale dell'arbitro. Ma se i biancocelesti giocano come hanno dimostrato di saper fare, possono portare a casa il risultato.