Flaminio, Bonessio: "Il progetto della Lazio è passato in secondo piano..."

17.04.2024 14:15 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Flaminio, Bonessio: "Il progetto della Lazio è passato in secondo piano..."

Per mezzo di una sentenza, datata 8 febbraio 2024, il Tar ha prescritto a Roma Capitale di riattivare la conferenza di servizi relativa al progetto di riqualificazione dello Stadio Flaminio noto come Roma Nuoto. Un nuovo cambio di scenario, dopo il 'no' incassato due anni fa dal Comune per un progetto di circa 80 milioni di euro e che aveva spinto la Roma Nuoto a fare ricorso proprio al Tar del Lazio. Oggi, mentre il presidente Claudio Lotito è in procinto di presentare il progetto della Lazio per lo Stadio Flaminio, la questione si riapre inaspettatamente, cambiando nuovamente le carte in tavola. In tal senso è espresso, ai microfoni di Radio Roma Sound, il Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale, Ferdinando Bonessio. Le sue parole: 

"La notizia ha una grande rilevanza per il panorama sportivo e delle infrastrutture sportive della capitale in questo momento. Il contenuto della sentenza del TAR mi sembra importante spero che l’amministrazione risolva la questione velocemente dando una risposta ai proponenti su cosa si farà. Mi sembra chiaro che il dibattito di quest’ultima settimana sull’eventuale presentazione del progetto del presidente Lotito per lo stadio Flaminio, in questo momento passi in secondo piano. Mi sembra ovvio. Il codice degli appalti, recepito anche dal regolamento recentemente approvato dall’Assemblea Capitolina con la delibera 186 del dicembre 2023, indica che rispetto al recupero e alla riqualificazione di infrastrutture sportive, vi sia da parte di soggetti privati interessati la possibilità di presentare un progetto di partneriato pubblico- privato, una volta si sarebbe chiamato project financing. L’ente pubblico, la stazione appaltante, ha due possibilità: pubblicare una manifestazione di interesse per cui tutti coloro che sono interessati presentano una proposta ed a quel punto le proposte vengono messe tutte sullo stesso piano, oppure, e mi sembra questo il caso, l'imprenditore interessato fa la presentazione di un progetto che ha un riferimento cronologico. Quindi io credo che prima debba essere portata a termine la vicenda Roma Nuoto con un’accettazione o un diniego e solo dopo analizzata quella della Lazio, nel caso in cui quella della Roma Nuoto venga definitivamente bocciata".