Fiorentina - Lazio, Baiano: "Partita complicata, ma biancocelesti favoriti. Su Correa dico..."

L'ex attaccante viola è intervenuto ai microfoni di Radiosei per parlare del prossimo match di campionato tra Lazio e Fiorentina
05.05.2021 19:15 di  Tommaso Marsili  Twitter:    vedi letture
Fiorentina - Lazio, Baiano: "Partita complicata, ma biancocelesti favoriti. Su Correa dico..."
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© foto di Federico De Luca

Manca sempre meno alla fine del campionato e la Lazio è ancora alla ricerca di un posto in classifica che gli permetta di qualificarsi alla prossima Champions League. La squadra di Inzaghi, per continuare a mettere pressione sulle dirette concorrenti, dovrà conquistare i tre punti questo sabato sul campo della Fiorentina. L'ex giocatore viola Francesco Baiano, intervenuto ai microfoni di Radiosei, ha detto la sua sulla partita: "La gara di sabato sarà un partita complicata per entrambe, che hanno bisogno di punti. La Fiorentina per guardarsi alle spalle e non trovarsi nella zona pericolosa e la Lazio per non perdere punti e per continuare la corsa Champions. Sarà una partita difficile, perché la Fiorentina è in difficoltà ma ha molta fiducia e perché la Lazio è tornata ad essere la squadra che ammiravamo lo scorso anno. Sulla carta è favorita la Lazio, basta guardare la classifica. In una partita secca, però, può succedere di tutto".

CORREA - "L’attacco della Lazio è straordinario. Correa è un giocatore che si accende e si spegne nella stessa partita, ma è uno che fa la differenza. Se trovasse un po’ di continuità potrebbe essere veramente un top player. Comunque, ritengo che per le sue qualità sia veramente un giocatore importante. Con l’esperienza può migliorare, ma come diciamo a Napoli la cazzimma o ce l’hai o non ce l’hai. Lui, però, è uno dei classici giocatore per cui dici che se non fa almeno 15 gol a campionato è un fallimento. Io credo che Correa possa fare la differenza e se non la fa non è un problema della squadra, ma un suo problema di cattiveria".

POSSIBILE APPRODO ALLA LAZIO - "Se sono stato vicino ai biancocelesti in passato? Sì, era l’anno dopo l’arrivo di Signori, che arrivò Rambaudi e Zeman voleva riformare il trio. Io però ero sotto contratto con la Fiorentina e l’operazione non si fece".