ESCLUSIVA Radiosei - Oddo spinge la Lazio: "Ha una mentalità da top club! F. Anderson? Mi ricorda Ribéry..."

Con la pausa per gli impegni delle nazionali, è tempo di bilanci cercando anche di ricaricare le pile per il rush finale. Per analizzare intanto lo straordinario momento dei biancocelesti, è intervenuto ai microfoni di Radiosei l’ex terzino e capitano laziale dei primi anni 2000, Massimo Oddo, il quale si è soffermato in prima battuta sulla querelle di questi giorni riguardo il tema degli oriundi: “Se gli oriundi hanno legami stretti con gli italiani, non vedo il motivo per cui non convocarli, soprattutto se sono bravi”.

Sei vittorie consecutive, un momento fantastico per i biancocelesti…

“Mister Pioli ha metodologie di altissimo livello e questo si nota in campo. Al di là di tutto percepisco una mentalità differente, sempre propositiva e che punta ad attaccare senza paura. Questo atteggiamento è vicino a quello dei grandi club di Champions. Cercare costantemente di giocare la palla e di aggredire l’avversario, senza timore di nessuno. È ovvio che devi avere i giocatori con le caratteristiche giuste”.

A chi paragoni Felipe Anderson?

“Ho giocato con Ribéry e devo dire che il brasiliano me lo ricorda moltissimo. È capace a cambiare passo, è velocissimo, bravo tecnicamente e sa saltare l’uomo facilmente. In questo momento il campionato italiano non è tra i più belli, ma resta uno dei più difficili. Al livello tattico ha ancora un livello altissimo, per cui chi viene da fuori ha bisogno di un periodo di adattamento. Lui è stato bravo a crearsi il suo spazio, riuscendo a dimostrare il proprio valore. L’aspetto mentale poi conta moltissimo per rendere al massimo”.

Può essere alla portata della Lazio il secondo posto?

“Se non è per la Lazio che è ad un punto, per chi può esserlo? Deve crederci assolutamente, anzi più di prima. Per mentalità un vincente guarda sempre avanti, pertanto con grande umiltà i biancocelesti dovranno per forza di cosa guardare al secondo posto senza voltarsi verso chi c’è dietro”.

Lichtsteiner e Basta sembrano ora i terzini migliori del campionato…

“Sono al momento i più forti senza dubbio. Lo juventino adesso ha qualcosa in più, lo ha dimostrato in questi anni facendo la differenza nella Juventus ed ha anche più esperienza avendo disputato la Champions. Basta lo reputo un giocatore completo, capace di attaccare e di difendere. Si assomigliano molto, anche se in fase offensiva Lichtsteiner sa essere più determinante. Il biancoceleste, altresì, lo vedo in fase di crescita".

Klose, dopo il Mondiale, sta vivendo un periodo di forma strepitoso…

“È sempre stato un giocatore generoso. La nazionale ti porta via energie e stress non indifferenti, per cui ora è gioca molto più libero da questo punto di vista”.

La Nazionale può essere un problema in questo momento della stagione?

“Se i giocatori tornano con uno stato fisico ideale allora non ci sono problemi. È ovvio che per preparare al meglio il finale di stagione è meglio avere la squadra al completo ma questo ora non è possibile”.