ESCLUSIVA Radiosei – Nevio Scala: “Lazio esempio per il calcio italiano, ricorda il mio Parma”

28.04.2015 19:27 di  Andrea Centogambe  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei – Nevio Scala: “Lazio esempio per il calcio italiano, ricorda il mio Parma”
TUTTOmercatoWEB.com

“Il Parma è una mia creatura, quello che sta succedendo mi rattrista e mi preoccupa molto”. Esordisce così ai microfoni di Radiosei 98.100 l’ex allenatore, tra le tante, di Parma e Borussia Dortmund, Nevio Scala. “Devo fare un applauso a Donadoni – prosegue - e ai giocatori che stanno onorando il campionato. Il fallimento credo sia l’unica soluzione, il Parma ripartirà dalla Serie B e in qualche anno tornerà nella massima serie”. Poi si sofferma sulla Lazio:I due punti persi col Chievo avrebbero permesso alla Lazio di fare un finale di stagione scoppiettante. Quello che mi piace di questa squadra è che si diverte, deve pensare di poter conquistare la Champions a tutti gli effetti, sarebbe un traguardo meritato conquistato da una società che ricorda il mio Parma. La Lazio è partita in sordina, senza proclami, sapendo di avere a disposizione un gruppo importante. Pioli è una persona molto seria, serena, diverso dagli altri allenatori. Trasmette sicurezza nelle sue espressioni, per questo mi auguro che la Lazio possa dare uno schiaffo a tutto ciò che c’è di negativo nel calcio. I biancocelesti possono essere un esempio portante per il calcio italiano, se non stravolgono la loro identità di gioco nelle ultime partite ce la faranno ad arrivare secondi". E' la volta di parlare del Napoli: "Io credo che Benitez sia un altro allenatore molto serio e concreto, non mollerà né l'Europa League né il campionato. Il Napoli è una squadra importante, forse ha più pressione della Lazio, che da questo punto di vista è favorita. Poi sarà il campo a parlare". Non parlategli di singoli: "Il singolo può incidere, ma da soli non si va da nessuna parte. Ben vengano i complimenti al gruppo, scommetto che Pioli valorizza anche l'ultimo dei panchinari".