Dopo undici anni, la Lazio Primavera vola in finale Scudetto: i biancocelesti vincono il derby per 3-1

Dall'ultima volta sono passati undici anni: la Lazio Primavera riassapora finalmente il gusto intenso di una finale Scudetto. Il derby in semifinale premia i biancocelesti per 3-1, dopo un incontro ad alto tasso di spettacolo. Sotto gli occhi del neo-allenatore della prima squadra, Vladimir Petkovic - accompagnato a Gubbio dal ds Igli Tare -, i ragazzi di mister Alberto Bollini sfoderano una prestazione di carattere e di concretezza. Superare l'undici di De Rossi non è stato facile, Piscitella e compagni hanno avuto numerose occasioni per andare in rete, ma sono stati fermati da minore precisione, sfortuna e un super Berardi, che ha parato l'imparabile. Dopo sei interminabili minuti di recupero, il fischio finale dell'arbitro Maresca ha permesso ai biancocelesti e ai tifosi accorsi in Umbria di alzare le braccia al cielo. Appuntamento a sabato prossimo per la finalissima: il colpo grosso si chiama Tricolore.
FORMAZIONI - Sia mister Bollini che il tecnico giallorosso De Rossi presentano un undici titolare fotocopia rispetto ai rispettivi quarti di finale. La Lazio schiera il canonico 4-3-3: davanti ad Alessandro Berardi, difesa a quattro con Ilari e Marin sulle fasce e Crescenzi e Sbraga centrali. Il centrocampo a tre vede Cataldi e Onazi agire ai lati di Zampa, mentre in attacco spazio a Emmanuel e Rozzi. La Roma risponde con il 4-2-3-1: Pigliacelli tra i pali, difesa a quattro con Sabelli, Orchi, Barba e Nego. Sulla linea mediana Verre e Viviani coprono le spalle alla linea di trequarti composta da Politano, Ciciretti e Piscitella. Tallo è il vertice alto dell'attacco.
PRIMO TEMPO - Mentre gli spalti diventano via via più gremiti, l'arbitro Maresca di Napoli dà il via al derby che vale la finale. I giallorossi si portano subito in avanti, guadagnando dopo appena 6' il primo calcio d'angolo. Dopo l'ammonizione ai danni del terzino biancoceleste Marin, però, è la Lazio a rendersi pericolosa: calcio d'angolo di Marin, Zampa prova a girare di testa, ma il pallone si blocca sul corpo di Nego, tra le proteste laziali per un presunto tocco di mano dell'esterno giallorosso. Dopo che i primi 10' vedono le due squadre fronteggiarsi a viso aperto, con frequenti contropiedi da entrambe le parti, la Roma prende progressivamente il controllo del gioco, sfiorando in numerose occasioni il gol del vantaggio. Al 17' ci prova Ciciretti, servito al centro da Piscitella, ma Berardi blocca a terra. Il portiere biancoceleste è ancora decisivo prima su Piscitella, che da solo al centro dell'area sbaglia praticamente un rigore in movimento, poi su Tallo. Dopo il tam tam incessante dei ragazzi di De Rossi, però è la Lazio ad andare vicino alla rete: è il 24' quando, dopo una bella progressione sulla destra, il numero 10 Cataldi mette al centro per l'accorrente Emmanuel, che però viene chiuso miracolosamente da Sabelli. Ma il gol biancoceleste non tarda ad arrivare: non passano neanche due minuti, Zampa stoppa la palla a centrocampo, avanza fino alla trequarti per poi lasciare partire un bolide imparabile, che si insacca sotto il set alle spalle di Pigliacelli. Lazio più concreta dei giallorossi, quindi, che cerca subito il raddoppio con un gran tiro di Sbraga, che termina non di molto sopra la traversa. La Roma prova a riportarsi in avanti, anche se la difesa laziale appare più rapida e pronta in copertura. Il primo tempo sembra pertanto scorrere verso l'intervallo, movimentato solamente da un paio di azioni più spettacolari che concrete di Piscitella, da una parte, e di Emmanuel, dall'altra. Allo scoccare del 45', però, l'arbitro concede una punizione dal limite alla Roma: sul pallone si porta Viviani, che con un perfetto destro a giro realizza il pareggio giallorosso. Al 49' la Roma chiude il primo tempo con un tiro pericoloso di Viviani, ma Berardi salva in calcio d'angolo.
SECONDO TEMPO - La seconda frazione di gara inizia come era terminato il primo tempo, con la Roma che spinge in avanti alla ricerca del gol del 2-1. Al 48' e al 49' giallorossi pericolosi con Viviani, prima con una girata di destro al volo, quindi con una botta di collo, entrambe fuori dallo specchio della porta. Trascorrono poi quindici minuti abbondanti in cui prima la Lazio con Onazi, poi la Roma con Piscitella provano a impensierire il portiere avversario. Al 67', però, l'equilibrio viene interrotto dal gol della Lazio: il giallorosso Sabelli buca la marcatura, ne approfitta Emmanuel, che dopo un tiro ribattuto scarica un tiro che buca Pigliacelli. Biancocelesti di nuovo in vantaggio, la Roma prova a giocare la carta Nico Lopez, entrato al posto di Ciciretti. Al 71' il romanista Verre cicca il pallone in mezzo all'area, mentre al 75' tra i ragazzi di De Rossi montano le proteste per un presunto tocco di gomito da parte di Barretto al centro dell'area laziale. Passa un minuto e il neo-entrato Lopez colpisce il palo con un tiro a giro di sinistro. La Lazio, però, trova il modo per rifarsi avanti con Emmanuel, che al 77' sfiora il palo. Si arriva così all'85': Marin si porta in progressione sulla sinistra, cross tagliato al centro, sulla ribattuta corta interviene Rozzi, che da pochi passi scarica un tiro imparabile per Pigliacelli. I gol di vantaggio per i biancocelesti sono adesso due, i ragazzi di mister Bollini sentono già il sapore della finale. Scocca il 90', l'arbitro assegna ben sei minuti di recupero. Al 91' Rozzi si fa pericoloso portandosi da solo davanti a Pigliacelli, che però chiude in uscita. I minuti finali sono all'insegna del Berardi show: tra il 93' e il 95' il numero uno biancoceleste salva per ben tre volte su Nico Lopez, sfoderando una parata miracolosa soprattutto sul terzo tentativo. Arriva così il fischio finale di Maresca, che mette fine all'incontro: dopo undici anni, la Lazio Primavera torna a giocarsi una finale scudetto. Entusiasmo alle stelle per i ragazzi di Bollini, che ora attendono la gara di domani sera tra Milan e Inter per conoscere la rivale di sabato prossimo.
IL TABELLINO
LAZIO-ROMA 3-1
26' Zampa (L), 46 pt Viviani (R), 67' Emmanuel (L), 85' Rozzi (L)
LAZIO (4-3-3): Berardi; Ilari, Crescenzi, Sbraga, Marin; Onazi, Zampa, Cataldi (74' Salustri); Emmanuel (88' Crecco), Rozzi, Barreto.
In panchina: Scarfagna, Serpieri, Cilfone, Vivacqua, Tira. All. Bollini
ROMA (4-2-3-1): Pigliacelli; Sabelli (86' Leonardi), Orchi, Barba, Nego; Viviani, Verre; Politano (83' Ricci), Ciciretti (68' Lopez), Piscitella; Tallo.
In panchina: Proietti Gaffi, Romagnoli, Carboni, Cittadino. All. De Rossi
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli
Assistenti: Zuccaro e Pentangelo
Quarto Uomo: Dei Giudici di Latina
Note: ammoniti Marin (L), Rozzi (L), Sabelli (R), Viviani (R), Zampa (L), Berardi (L), Barba (R)