Crotone, il ds Ursino: "Tounkara non è una sorpresa! Farà parlare di sé". Anellucci: "La Lazio poteva tenerlo..."

23.09.2015 14:20 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
Crotone, il ds Ursino: "Tounkara non è una sorpresa! Farà parlare di sé". Anellucci: "La Lazio poteva tenerlo..."
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il primo gol tra i professionisti non si scorda mai. Lo sa bene Mamadou Tounkara, autore del primo squillo rossoblù nel poker rifilato ieri al Bari. Il giorno dopo l'importante vittoria del Crotone, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com proprio il ds della società calabrese Giuseppe Ursino, soffermandosi in particolar modo sul classe '96 ex Primavera: "Non lo scopro certo io. È un giocatore con qualità importantissime che farà parlare di sé a lungo e su palcoscenici più prestigiosi. Noi i giovani li prendiamo per farli giocare, non tanto per fare. Cerchiamo di arrivare sui migliori prima che altri se ne accorgano e spesso ci siamo riusciti negli ultimi tempi".

Dell’ex Primavera, sulle frequenze di Radio Olympia, ha parlato anche Claudio Anellucci: “Tounkara sta facendo molto bene a Crotone e gode della fiducia del tecnico e dei compagni di squadra, il primo gol di ieri sera contro il Bari ne è la testimonianza. Mamadou è una prima punta, un vero centravanti, se messo in condizione può essere devastante, come titolano tutti i quotidiani odierni. La Lazio? Poteva tenerselo per far maturare il ragazzo nel quartier generale di Formello, non allontanandosi dalla casa madre. Tuttavia, l’esperienza in Calabria può e sarà molto utile, anzi, come per Cataldi, si rivelerà fondamentale per la sua crescita professionale, per il classico e definitivo salto di qualità. Tornando alla Lazio, con gli infortuni di Klose e Djordjevic, l’arrivo a Roma in ritardo di Matri, Tounkara avrebbe fatto comodo a mister Pioli, ovviamente rispettando le gerarchie e aspettando in silenzio il suo turno. Keita? Non lo considero un attaccante centrale, rispetto a Tounkara vede meno la porta, con le sue caratteristiche da esterno non può reggere il peso del reparto avanzato laziale. Mamadou nell’area di rigore avversaria è più letale”.