Cooperativa del gol: 9 giocatori a segno, si vola anche senza bomber... Mauri e Zàrate i più determinanti

Nove giocatori diversi andati in rete. Ecco l’altra faccia della Lazio, quella che fa del gruppo la sua forza primaria. La formazione di Edy Reja, infatti, ha costruito il suo secondo posto in classifica e i suoi attuali 30 punti diversificando i suoi marcatori, elemento che sta permettendo ai biancocelesti di sopperire al meglio alla mancanza di un vero e proprio bomber. Finora i giocatori più determinanti sono stati Zarate e Mauri: ciascuno, infatti, ha portato nelle casse laziali sei punti a testa. L’argentino con le reti realizzate contro Chiedo e Napoli, il centrocampista con la rete di apertura nella vittoria contro il Bologna e quella decisiva contro il Brescia. Il Milan capolista ha costruito invece il suo primato con sette giocatori diversi, anche se il più decisivo è stato Ibrahimovic, che ha regalato ai rossoneri 13 punti su 33, pari al 39,4%. Insomma la Lazio sembra essere una vera e propria cooperativa del gol, grazie agli inserimenti e alle caratteristiche dei suoi centrocampisti e all’affidabilità sui calci piazzati dei suoi difensori. Reja è riuscito a dare una versatilità di modulia un gruppo che sa adattarsi bene alle caratteristiche degli avversari ma che mai perde la sua identità. In attacco Reja considera Floccari l’unico vero insostituibile. L’ex genoano in pratica fa reparto a sé: difende, fa salire la squadra, ha il fiuto del gol. In questo periodo è anche chiamato a sacrificarsi nel ruolo di seconda punta per ritrovare il miglior Zarate, anche a corrente alternata sia come terminale offensivo che come esterno d’attacco